Mercoledì 24 Aprile 2024

Pensioni, quando scattano i contributi figurativi automatici

Tutti i casi in cui è previsto l'accredito d'ufficio senza che sia necessario fare specifica domanda all'Inps

Roma, 22 marzo 2023 - Esistono circostanze e situazioni nelle quali scattano contributi figurativi automatici, senza che sia necessario chiedere che vengano accreditati. Vediamo quali sono questi casi. Ma prima vale comunque la pena ripetere che cosa siano i contributi figurativi: vi sono situazioni della carriera lavorativa o della vita nelle quali non si lavora ma che non per questo fanno perdere la copertura previdenziale. I relativi contributi sono chiamati figurativi perché sono riconosciuti per questi periodi senza che si debba sborsare un euro. In particolare, i contributi di cui parliamo possono servire: 

  • "a copertura": per coprire, appunto, un periodo privo di contribuzione considerato meritevole di essere "garantito" per la pensione
  • "a integrazione": per aggiungere contributi per un periodo durante il quale vi sono stati versati in misura ridotta;
  • "a incremento", nel caso di attività lavorativa agricola, per la quale la contribuzione è più bassa.

Arriviamo così ai contributi figurativi che sono accreditati d’ufficio, dopo aver specificato in un precedente articolo quali sono quelli per i quali si deve presentare una specifica domanda all’Inps. Ebbene, sono accreditati direttamente dall’istituto previdenziale, senza il bisogno di una domanda, i periodi relativi a:

  • cassa integrazione guadagni
  • contratti di solidarietà
  • lavori socialmente utili

Oppure quelli nei quali avete ricevuto:

  • l’indennità di mobilità
  • l’indennità di disoccupazione
  • l’indennità di assistenza antitubercolare
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