Venerdì 11 Luglio 2025
Fabio Lombardi
Economia

Beffa bonus Draghi sulle pensioni di giugno 2025, ecco chi riceverà 50 euro in meno

Alcuni pensionati si vedranno applicare una trattenuta che sarà ripetuta nei mesi successivi a seconda dei casi: i motivi e la comunicazione dell’Inps. E’ l’effetto dei bonus dei 200 e 150 euro del 2022 non dovuti

Beffa bonus Draghi sulle pensioni di giugno 2025, ecco chi riceverà 50 euro in meno

Roma, 27 maggio 2025 – Molti pensionati rischiano di ritrovarsi una pensione più bassa di 50 euro nel mese di giugno. E non solo. La trattenuta potrebbe riguardare anche i prossimi mesi. Ma cerchiamo di capire chi si vedrà la pensione decurtata e perché.

Sommario

La pensione di giugno

Ma quando saranno pagate le pensioni a giugno 2025? A partire da martedì 3 giugno le pensioni del mese verranno accreditate sui conti correnti bancari, su quelli postali e potranno essere ritirate in contanti in Posta. Il 3 giugno cadrà infatti il primo giorno bancabile del mese essendo il primo giugno una domenica e il 2 giugno la Festa della Repubblica. Ma il pagamento agli sportelli postali potrebbe ulteriormente slittare di un giorno, al 4 giugno, per uno sciopero nazionale del personale di Poste italiane indetto da Cgil e Uil, SLG-CUB Poste, Cub Poste e Cobas Poste, proprio il 3 giugno.

Pensione più bassa di 50 euro: il cedolino

Come detto diversi pensionati potrebbero ricevere una pensione più bassa nel mese di giugno: 50 euro in meno. Gli interessati dovrebbero essere già stati raggiunti da una comunicazione in merito e in ogni caso possono verificare l’importo della pensione consultando e scaricando il cedolino online sul sito dell’Inps accedendo tramite Spid, Cie (Carta d’identità elettronica).

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I motivi della trattenuta

Come comunicato dall'Inps a inizio anno, lo scorso dicembre sono terminate le verifiche sui bonus una tantum erogati nel 2022 ai pensionati sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021 fornite dall'Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio, i controlli hanno riguardato i bonus da 200 e 150 euro erogati in maniera automatica dal Governo Draghi a chi dichiarato redditi inferiori a 35mila e 20mila euro. Adesso, dopo le verifiche sui redditi effettivi del 2022, chi ha ricevuto automaticamente i bonus senza averne diritto, troverà delle trattenute nel cedolino pensionistico, a partire dal mese di giugno 2025. “Laddove non sia possibile procedere al recupero con trattenuta su pensione, si procederà alla spedizione dell’Avviso di pagamento PagoPA”, si legge sul sito dell’Inps.

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Un ufficio Inps

Il calcolo delle cifre

Dunque chi ha ricevuto questi bonus, e non ne aveva diritto, dovrà restituire la cifra (che va da un minimo di 200 a un massimo di 350 euro) che sarà trattenuta direttamente dall’Inps in quote da 50 euro al mese a partire appunto da giugno.

Dunque, ad esempio, chi ha ricevuto il bonus di 200 euro ma non gli spettava si vedrà trattenere, secondo quanto comunicato dall’Inps a gennaio, 50 euro al mese nelle pensioni di giugno, luglio, agosto e settembre.

Per chi invece dovesse restituire una cifra superiore le trattenute proseguiranno nei mesi successivi sino ad arrivare alla copertura della cifra complessivamente dovuta dal pensionato.