Sabato 20 Aprile 2024

Patagonia, la scelta di Yvon Chouinard: cede azienda da 3 miliardi per salvare il pianeta

Yvon Chouinard mira a creare una nuova forma di capitalismo filantropico. "La Terra è il nostro unico azionista"

Nel riquadro, il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard (Ansa)

Nel riquadro, il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard (Ansa)

Roma, 15 settembre 2022 - Yvon Chouinard, proprietario e fondatore di Patagonia, tenta (ancora una volta) di rivoluzionare il rapporto fra capitalismo e ambientalismo. L'83enne statunitense, padre del marchio iconico di abbigliamento outdoor, ha deciso di donare la propria attività a un'organizzazione ambientalista e a un fondo d'investimento che tutela la natura. E' quanto riporta il quotidiano New York Times, sottolineando che la famiglia Chouinard ha trasferito irrevocabilmente il 100% delle loro quote. Fondata nel 1973, l'azienda californiana è da sempre impegnata nella protezione della natura, scegliendo con cura le sue materie prime e donando l'1% delle sue vendite ogni anno a Ong ambientaliste.

Chouinard: "La Terra è il nostro unico azionista"

Chouinard, leggenda dell'alpinismo americano, e la sua famiglia hanno ceduto la società trasferendo le loro azioni, valutate circa 3 miliardi di dollari, a un fondo ad hoc e a un'organizzazione no-profit: entrambe sono state create per preservare l'indipendenza della compagnia e garantire che tutti i suoi profitti - circa 100 milioni l'anno - siano usati per combattere il cambiamento climatico e proteggere le terre non sviluppate nel mondo. "La Terra è il nostro unico azionista", ha scritto Chouinard in una lettera pubblicata sul sito web di Patagonia. "Non ho mai voluto essere un uomo d'affari. Ho iniziato come artigiano, realizzando attrezzature da arrampicata per me e i miei amici prima di passare all'abbigliamento", ricorda. L'inusuale mossa arriva in un momento di crescente pressione su miliardari e grandi società, la cui retorica a favore di un mondo migliore è spesso oscurata dai loro contributi ai problemi che asseriscono di voler risolvere. "Speriamo che questo influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri, stiamo cedendo la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta", ha spiegato Chouinard.

Una nuova struttura proprietaria per salvare il pianeta

In ogni caso, Patagonia continuerà ad operare come società privata a scopo di profitto, con base a Ventura, in California, vendendo oltre 1 miliardo tra giacche, cappelli e pantaloni da scii ogni anno. Ma i Chouinard non saranno più proprietari dell'azienda. La famiglia ha trasferito irrevocabilmente le azioni con diritto di voto, pari al 2% del totale, in una nuova entità denominata Patagonia Purpose Trust. Il fondo, che sarà supervisionato da membri della famiglia e da loro stretti consiglieri, mira a garantire che Patagonia tenga fede al suo impegno di gestire l'attività in modo socialmente responsabile e ceda i profitti. La famiglia ha inoltre donato il restante 98% delle azioni comuni a una nuova no-profit chiamata Holdfast Collective, che riceverà tutti i profitti della compagnia e li userà per contrastare il cambiamento climatico. Un'operazione, quest'ultima, che non comporta alcun beneficio fiscale. 

Il caso di Patagonia e come funzionerà la nuova struttura societaria

Il fatturato annuo di Patagonia è stimato a 1,5 miliardi di dollari nel 2022, mentre il patrimonio netto di Chouinard ammonterebbe a 1,2 miliardi. A causa di questa donazione, i Chouinard pagheranno 17,5 milioni di tasse.