
Partenza a razzo per le auto elettriche. Già esauriti i fondi per l’Ecobonus
Questa volta a fare il pieno di incentivi sono state le auto elettriche. In poche ore le prenotazioni dei concessionari sulla piattaforma gestita da Invitalia per conto del ministero delle Imprese, hanno esaurito tutti i fondi disponibili, poco più di 200 milioni di euro su una dote complessiva di un miliardo. Una netta inversione di tendenza rispetto all’andamento delle ultime tornate di sussidi, quando l’appeal delle vetture "a batteria" era risultato piuttosto scarso, tanto che gran parte dei fondi stanziati erano rimasti inutilizzati. Ora, invece, il copione si è invertito, spiazzando tutte le più ottimistiche previsioni. Il via agli incentivi è scattato ieri, alla 10. Più lenta la progressione delle altre tipologie di vetture incentivate. Per le auto ibride plug-in (21-60 gr/km CO2), le risorse disponibili erano 125 milioni di euro e, alle 19 di ieri, erano rimasti in cassa ancora 118 milioni. Lento anche l’andamento delle auto ibride senza possibilità di ricarica esterna (61-135 gr/km CO2): dei 276 milioni stanziati, ne restano ancora 212. Meglio le cose per le auto con motore endotermico a basse emissioni: a nove ore dall’apertura dello sportello risultava esaurito circa il 22% dei fondi a disposizione.
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, è soddisfatto: "Con questo piano incentivi sosteniamo le famiglie nell’acquisto di un’auto ecologica rinnovando il parco auto e nel contempo stimolando la produzione nazionale. E’ un Piano Italia, per la famiglie e per il lavoro italiano", scrive su X. Anche il presidente del Centro Studi Promotor, sottolinea la novità dell’elettrico: "Contrariamente a quanto era avvenuto in passato, c’è per la prima volta un grande interesse del pubblico. Unica nota negativa, un piccolo giallo sull’effettiva disponibilità delle risorse. Mancherebbero, infatti, all’appello circa 178,3 milioni di euro che, spiega il presidente dell’Unrae, Michele Crisci, saranno messi a disposizione "solo dopo l’emanazione di un nuovo Dpcm". Del resto, la strategia del governo ha premiato proprio le vetture "full electric", quelle che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 grammi a chilometro, cioè le elettriche, con prezzo pari o inferiore a 35 mila euro Iva esclusa (42.700 euro con Iva). Il contributo è di 6 mila euro più ulteriori 5 mila se si rottama un veicolo appartenente alle categorie da Euro 0 a Euro 2, ovvero di 4 mila euro se di classe Euro 3 o ancora di 3 mila euro se Euro 4.
Solo nelle prossime settimane si potranno registrare gli effetti del nuovo ecobonus sul mercato dell’auto. Nel frattempo, nei primi cinque mesi dell’anno, infatti, secondo le rilevazioni di Promotor, si è verificata una flessione delle vendite superiore al 20%. Solo nel mese di maggio la flessione è stata del 6,6%. Ancora più vistoso il calo per Stellantis, con un decremento del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.