Mercoledì 24 Aprile 2024

Pagamenti sempre più digitali Cresce l’uso di bancomat e bonifici

Dati Bankitalia: il controvalore delle operazioni con carte di credito ha superato i 100 miliardi nel 2022 .

di Elena Comelli

In linea con quanto avviene negli altri Paesi europei, anche in Italia si registra una crescita dei pagamenti digitali. A svelarlo è la tabella di Banca d’Italia, secondo cui nel 2022 le operazioni con carte di credito hanno superato quota 100 miliardi di euro di controvalore. Per la precisione, l’importo preciso è stato di 101 miliardi di euro. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalle carte di credito attive, che è diminuito a 13,4 milioni. Per quanto riguarda le carte di debito (fra cui i bancomat) il controvalore dei pagamenti è salito a circa 224 miliardi contro i 184 del 2021, con un incremento del 21%. Il controvalore dei bonifici è cresciuto ad una cifra di poco superiore ai 9mila miliardi.

Le ragioni non sono diverse, ma è probabile che a contribuire a questo incremento sia stato anche l’introduzione del Pos obbligatorio per i negozianti voluta dal governo Draghi e legato agli obiettivi posti da Bruxelles per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A ciò si aggiunge la crescente diffusione di piattaforme come Google Pay o Apple Pay, che ormai sono supportate praticamente da tutti gli istituti di credito e permettono di effettuare pagamenti tramite Nfc da smartphone e smartwatch in facilità, senza necessità di portarsi dietro la carta fisica.

I numeri di Bankitalia sono solo lievemente inferiori rispetto a quelli dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, che ha stimato in uno studio recente 390 miliardi di pagamenti digitali basati su carte e wallet (pari al 40% dei consumi), con un balzo complessivo del 18%. La crescita generale si riflette su tutte le componenti, sia in quelle più tradizionali come le carte, dove i pagamenti vontactless raggiungono i 186 miliardi di euro (+45% sul 2021), sia nei nuovi metodi di pagamento (Innovative Payments) che registrano un valore di 20,3 miliardi (+107%). Tra questi ultimi, spicca il cellulare: nel corso del 2022, gli italiani hanno usato sempre di più lo smartphone o i dispositivi indossabili per effettuare pagamenti in negozio, per un totale di 16,3 miliardi di euro di transato (+122% rispetto al 2021).

La presenza sempre più massiccia del digitale nei comportamenti e nell’infrastruttura del comparto bancario e finanziario italiano sta riducendo sempre più le filiali ‘fisiche’ delle banche, oppure le sta trasformando in punti di consulenza o altro. Le filiali bancarie nel nostro Paese, infatti, lo scorso anno sono calate ulteriormente dalle 21.650 del 2021 a 20.985 (cui vanno aggunte le oltre 12mila filiali di Poste, rimaste stabili).

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