Ora Ikea venderà anche i pezzi di ricambio

Il colosso svedese del mobile low cost cambia pagina: i suoi arredi non saranno più usa-e-getta

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La sostenibilità prima di tutto. Per Ikea, il colosso svedese del mobile low cost, è quasi un mantra. Così la multinazionale dell’arredamento volta pagina e prova a diventare ancora più ’verde’: nel corso del 2021 venderà infatti i pezzi di ricambio per poter aggiustare i suoi mobili, che finora invece devono essere tendenzialmente sostituiti in caso di rotture.

Lena Pripp-Kovac, responsabile della sostenibilità di Inter Ikea, ha spiegato che l’azienda, fondata nel 1943, sta testando vari prodotti per capire su quali puntare (gà oggi vengono invece offerti gratuitamente dadi e bulloni di ricambio): si potrebbe cominciare ad esempio con gambe e fodere per divani e braccioli.

Lo scopo è prolungare la vita degli articoli, contrastando l’idea che si tratti di pezzi usa-e-getta. Non è la prima iniziativa di Ikea in quest’ottica: nel 2020 infatti ha iniziato a ricomprare dai clienti alcuni prodotti usati (in particolare le famose librerie Billy) in cambio di buoni che valgono la metà del prezzo di un nuovo articolo. I mobili usati sono poi rimessi in vendita dalla stessa Ikea oppure riciclati.

L’obiettivo della società è diventare, entro il 2030, un’azienda totalmente circolare, i cui prodotti possono cioè essere interamente riutilizzati, riparati o riciclati. Secondo l’ultimo report sulla sostenibilità, l’anno scorso è stato già raggiunto un primo importante risultato: l’utilizzo al 98% di legno da foreste sostenibili.

red. eco.

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