Pensioni, si cambia ancora. Torna la vecchia Opzione donna (forse)

Allo studio una mini-proroga della norma attuale

Roma, 1 dicembre 2022 - Pensioni, ancora novità. Tutt'altro che definitivo, il capitolo in manovra dedicato alla previdenza potrebbe subire modifiche ancora prima di approdare in Parlamento. Secondo quanto fanno sapere fonti della maggioranza, il governo starebbe valutando un ritorno temporaneo alla 'vecchia' Opzione donna (quella attualmente in vigore). La versione della legge di Bilancio approvata la settimana scorsa dal Consiglio dei ministri proroga per il 2023 la possibilità di uscire in anticipo dal lavoro ma solo per le donne con 60 anni - con la riduzione di un anno per ciascun figlio fino ad un massimo di due - 'svantaggiate', ovvero che abbiano un'invalidità riconosciuta al 74% o che svolgano funzione di assistenza di parenti o congiunti invalidi. Requisiti troppo restrittivi secondo le opposizioni e poco convincenti anche per la maggioranza, che starebbe pensando di tornare indietro. Esiste però un problema di coperture. L'onere della nuova 'Opzione donna' è di circa 21 milioni contro i 110 circa di quella scritta nella scorsa finanziaria. L'ipotesi che circola è quella di prorogare la norma attuale ma solo per pochi mesi (6-8), così da risparmiare risorse e prendere tempo nell'attesa di elaborare una riforma più complessa del sistema pensionistico.

Come andare in pensione nel 2023: il punto della situazione (spiegato in breve)

Donna a lavoro
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