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Il piano vacanze dell’anno scorso? Da buttare. Onde evitare spiacevoli sorprese, meglio mettersi a tavolino e rifare bene i conti. L’estate 2022, infatti, si preannuncia salata. L’acqua marina c’entra poco, c’entrano piuttosto la spiaggia e le spese relative, dal trasporto al lettino. A conti fatti una giornata al mare costerà alle famiglie il 12% in più rispetto a un anno fa. Sono calcoli del Codacons, che stampa idealmente uno scontrino battendo gli importi di carburante, parcheggio, affitto di un ombrellone e due lettini, consumazione di panini, acqua, gelati e caffè. Il totale? 97 euro. Una stangata conseguenza del caro-energia e dell’inflazione. Lettini e ombrellone Un combinato disposto che gonfia i costi degli stabilimenti balneari, i quali di conseguenza hanno ritoccato i listini all’insù. Tanto che il Coordinamento delle associazioni per la tutela dei consumatori stima incrementi medi delle tariffe del 4-5%, con punte del 10%. Quanto ci costerà, dunque, andare in spiaggia quest’anno? Per noleggiare un ombrellone e due lettini in un bagno medio serviranno tra i 25 e i 30 euro a weekend. E la cifra schizza fino a 100 euro se si sale di livello. Gli abbonamenti mensili oscillano tra i 500 e i 700 euro, mentre la quota stagionale va da 1.500 a 2.200 euro. Alla crescita dei prezzi fa da contraltare paradossalmente un’offerta più cospicua di ombrelloni, poiché le nuove linee guida anti-Covid riducono il distanziamento imposto nelle ultime due estati. Città che vai, prezzi che trovi La destinazione, comunque, fa la differenza. Altroconsumo ha visitato 227 stabilimenti balneari di dieci località italiane. La meta turistica più cara? Alassio, in Liguria. Qui, un ombrellone e un lettino in prima fila, nella settimana che va dal 31 luglio al 6 agosto, costano 380 euro. Più del doppio dei 146 euro che si spendono a Rimini per il ...
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