Martedì 23 Aprile 2024

Occupazione, siamo ultimi nella Ue

Occupazione, siamo ultimi nella Ue

Occupazione, siamo ultimi nella Ue

Il tasso di occupazione nel 2022 è cresciuto di 1,9 punti percentuali, ma l’Italia resta distante di quasi dieci punti dalla media europea e scivola in fondo alla classifica a causa del sorpasso della Grecia. Secondo le ultime tabelle Eurostat, infatti, l’occupazione tra i 15 e i 64 anni è passata dal 58,2% al 60,1% a fronte di una media Ue che sale al 69,9%. La Grecia, che negli ultimi anni occupava il fondo della classifica, ha registrato un balzo del tasso di occupazione di 3,5 punti percentuali, raggiungendo il 60,7%.

L’Italia è diventata fanalino di coda sia per le femmine, con il 51,1%, a quasi 14 punti di distanza dalla media Ue (65%), sia per gli uomini, con il 69,2% nonostante i 2,1 punti in più rispetto al 2021 (74,8% la media Ue). Nel complesso il divario tra il tasso di occupazione italiano e quello della media europea nel 2022 era di 9,8 punti, in calo rispetto ai 10,2 del 2021. Il divario è meno ampio nella fascia tra i 55 e i 64 anni al lavoro con il 55% in Italia e il 62,4% in Ue. Ma in Italia dal 2016 la percentuale in questa fascia è aumentata di 5,1 punti a fronte dei quasi 9 medi in Ue. Rispetto al 2012, quando è entrata in vigore la riforma Fornero sulle pensioni, l’Italia ha recuperato oltre 15 punti (il tasso allora era al 39,9%) contro i 16 della media Ue. In questa fascia di età nel 2022 fanno peggio il Lussemburgo (46,6%) e la Romania (46,7%).

Guardando alla fascia dei lavoratori più giovani, quelli tra i 15 e i 29 anni, la distanza con l’Europa si riduce rispetto al 2021 ma resta ampia con il 33,8% in Italia e il 49,2% in Ue. Nel nostro Paese si registra comunque un aumento del tasso di 2,7 punti sul 2021 raggiungendo i massimi dal 2010 (33,8%). La Grecia resta indietro in questa fascia con il 33,1%".

red. eco.

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