Domenica 20 Aprile 2025
ANTONIO TROISE
Economia

Occupazione al 61,9%: è record. Boom delle assunzioni stabili

Istat: a febbraio 41mila in più al lavoro (351mila in un anno). I dipendenti permanenti aumentano di 603mila unità

Occupazione al 61,9%: è record. Boom delle assunzioni stabili

Un record dopo l’altro. L’Italia continua a creare posti di lavoro, nonostante le incertezze che ancora segnano l’orizzonte dell’economia internazionale. A febbraio, gli italiani impegnati in un’attività lavorativa hanno raggiunto quota 23 milioni e 773mila, 351mila unità (+1,5%) rispetto a febbraio dello scorso anno. Il tasso di occupazione si è attestato sul 61,9%. Ma il dato più significativo, scrivono gli esperti dell’Istat, è un altro. La crescita dell’occupazione è stata trainata dai posti di lavoro "permanenti". La quota dei dipendenti "stabili" sfiora i 16 milioni (15 milioni e 969mila) risultato di un incremento di 603mila dipendenti permanenti e della flessione di 200mila a tempo determinato e 53mila autonomi. Se confrontiamo il dato con il mese precedente, l’incremento è stato di 41mila unità. A segnalare il buon momento del mercato del lavoro è anche Il fatto che il trend è stato positivo praticamente per tutti, indipendentemente dal genere o dalle classi d’età, a eccezione dei 15-24enni tra i quali l’occupazione è in calo. Il tasso di occupazione in un anno ha guadagnato 0,8 punti percentuali.

A gettare un’ombra sui numeri diffusi ieri dall’Istat c’è però l’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+2,5%, pari a +46mila unità), che porta il tasso di disoccupazione totale al 7,5% (+0,2 punti) e quello giovanile al 22,8% (+0,7 punti). Il tasso di inattività scende al 33,0% (-0,2 punti). Confrontando il trimestre dicembre 2023-febbraio 2024 con quello precedente (settembre-novembre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,3%, per un totale di 65mila occupati. Il capitolo più critico continua ad essere quello dell’occupazione femminile: le donne lavorano molto meno degli uomini, 52,2% contro 70,9. Il divario uomini-donne nel tasso di occupazione è di 18,7 punti a livello nazionale: continuiamo ad essere il Paese con il più basso tasso di occupazione femminile in Europa.

Più in generale, a febbraio, il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area euro si è attestato al 6,5%, stabile rispetto a gennaio 2024 e in calo rispetto al 6,6% di febbraio 2023. Il tasso di disoccupazione dell’Ue era al 6% a febbraio 2024, anch’esso stabile rispetto a gennaio 2024 e rispetto febbraio dell’anno scorso. Positivi i giudizi che arrivano dal mondo produttivo. Per Confcommercio il mercato del lavoro continua a mostrare importanti segnali di vivacità, con tassi di attività e di occupazione che il nostro sistema non aveva mai sperimentato".

Anche se, continua la nota dell’ufficio studi dell’associazione, "non mancano segnali di fragilità legati, in particolare, all’andamento dell’occupazione femminile, decisamente meno vivace, e alle prospettive del lavoro autonomo, in continua e preoccupante riduzione". Più dipendenti, meno autonomi: anche per Confesercenti le stime Istat "confermano un mercato del lavoro a due velocità".