Giovedì 18 Aprile 2024

Nuovo bonus cultura per i 18enni: come funziona

Cosa sono la 'Carta della cultura Giovani' e la ‘Carta del merito’, chi ne può usufruire e quali sono gli articoli e i servizi che sarà possibile acquistare

Con la 18app i giovani possono spendere 500 euro in cultura

Con la 18app i giovani possono spendere 500 euro in cultura

Roma, 21 dicembre 2022 - Da un lato il bisogno e, dall'altro, il merito. Sono questi i due criteri che orienteranno la concessione dei nuovi bonus cultura per i neo-maggiorenni, dopo l'accordo sul tema trovato in commissione Bilancio al termine di settimane di polemiche. In sostituzione dell'erogazione da 500 euro 'urbi et orbi' della App18 che abbiamo imparato a conoscere, l'esecutivo Meloni ha infatti pronta una proposta di emendamento che raddoppia l'importo della misura di sostegno. Ma che, appunto, lega il suo ottenimento alle condizioni economiche della famiglia del giovane richiedente e alle sue performance scolastiche.

Carta cultura Giovani e Carta del merito

Da una parte, quindi, i 500 euro della nuova 'Carta della cultura Giovani' (così sarà denominato il primo bonus) andranno dal prossimo anno ai soli “diciottenni residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro”. E saranno assegnati al compimento del 18esimo anno (ai nati nel 2005, dunque, a partire da gennaio prossimo) per potere poi essere spesi durante fino all'inizio del 2025 (i nati nel 2003 possono ancora spendere il bonus entro il 28 febbraio 2023, mentre i nati nel 2004 hanno tempo fino al 30 aprile 2024). Mentre, dall'altra, una sorta di ‘Carta del merito’ del valore di ulteriori 500 euro sarà riconosciuta a chiunque si sia diplomato con la valutazione massima, quella di 100 centesimi. Per questo secondo bonus, che sarà cumulabile al primo, bisognerà però chiaramente attendere il momento della Maturità, a partire dal quale si avrà, anche qui, poco più di un anno di tempo per spendere il denaro.

Cosa acquistare col bonus cultura

Questa la sostanza del provvedimento, ma, dal momento che il Governo si riserva di studiarlo nei dettagli a partire dai prossimi mesi, non è ancora del tutto chiaro quali articoli e servizi sarà possibile acquistare con i 1.000 euro in arrivo. Anche se, allo stato attuale, pare che l'elenco non si discosterà molto da quello stilato per la App18 in via di dismissione. Che comprendeva, nel dettaglio, biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo (cinema, spettacoli di danza, di musica, circhi ecc.); libri (inclusi audiolibri e libri elettronici), titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; musica registrata (es. cd, dvd, musica online); corsi di musica; corsi di teatro; corsi di lingua straniera; prodotti dell’editoria audiovisiva e abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale.

Comunque sia e qualsiasi siano le tipologie di esercenti coinvolte, però, la certezza è che il nuovo Governo si impegnerà per ridurre al minimo eventuali abusi. Come sottolineato dalla stessa premier, Giorgia Meloni, secondo la quale “vanno meglio definiti i contenuti e le cose che si possono acquistare con queste risorse” e secondo cui “occorre lavorare sulle truffe”. Al netto della stretta sul reddito, visto che "non c'è ragione – ha puntualizzato Meloni - che ricevano il bonus il figlio di un milionario, di un parlamentare, o mia figlia”.