Martedì 16 Aprile 2024

Nell’impero della moda Dedagroup Stealth è la stella polare Soluzioni informatiche per stilisti e grandi griffe

Robotica e ambiente alleate per un futuro sostenibile nella galassia del fashion

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Una nuvola che, invece di oscurare il sole, custodisce la luce delle nostre conoscenze. Parliamo di una mole un tempo inimmaginabile di numeri, dati, informazioni e brandelli di sapere, ordinata sugli scaffali digitali di quella immensa biblioteca che abbiamo imparato a chiamare Cloud. Perché questo archivio immateriale si trasformi in una risorsa imprescindibile per la crescita del sistema economico, però, le aziende pubbliche e private hanno sempre più bisogno di specialisti affidabili, che sappiano prendersi cura di questi dati, preservarli e trasformarli in spunti di innovazione. Di questo, all’interno di Dedagroup Spa, si occupa la divisione Deda.Cloud, in qualità di partner strategico in grado di spaziare con competenza in ogni settore produttivo, fornitore di servizi di ultima generazione, garante di sicurezza delle informazioni e, non ultimo, prezioso supporto gestionale. Lo scopo ultimo, in questo come i n altri campi legati alla tecnologia, è mettere il cliente in grado di rispondere prontamente a qualsiasi tipo di sollecitazione, utilizzando il contenuto della nuvola nel modo più efficiente e rapido possibile. In breve, fare davvero la differenza, lungo le tre direttrici operative che vanno sotto il nome, rispettivamente, di Cloud & Managed Services, Digital Knowledge Life & DAM e IT Infrastructure. Nel primo caso, parliamo di una piattaforma cosiddetta ‘multicloud’, che garantisce nel tempo la protezione delle nostre conoscenze dagli errori umani, dagli attacchi esterni e dai pericoli ambientali, oltre a renderne possibile il recupero in caso di catastrofi impreviste. Nel secondo caso, invece, la conservazione del patrimonio culturale che il dato rappresenta viene intesa nel lungo periodo, sia sul fronte della reperibilità che su quello dell’accessibilità, senza dimenticarne la gestione attiva e la concreta valorizzazione.

Il terzo aspetto del lavoro di Deda.Cloud, infine, è quello propriamente infrastrutturale, dove le più aggiornate soluzioni tecniche che ruotano attorno all’ottimizzazione dei costi e alla scalabilità si affiancano al massimo livello di partnership possibile raggiunto con rivenditori come IBM, Dell, Oracle, VMWare (Service e Solution Provider) e Veritas. E chi cerchi una prova dell’efficienza del sistema appena descritto la può trovare, ancora una volta, nei numeri. Dalle 7 sedi presenti in Italia ai 120 collaboratori occupati dal comparto cloud e dai 3 data center targati Deda ai 900 clienti che già le si rivolgono con fiducia. Sul concetto di Cloud, del resto, il fondatore e presidente del gruppo, Marco Podini, ha investito con costanza e criterio fin dai suoi albori, tanto a beneficio del mondo imprenditoriale quanto, significativamente, pensando al rinnovamento degli strumenti a disposizione della Pubblica Amministrazione. Di questa seconda categoria, a titolo di esempio, fa parte il progetto sviluppato per la Corte dei conti, i cui vertici, al termine dell’intervento, hanno dichiarato un risparmio del 40% sui costi di gestione del proprio articolato sistema informativo.

Lorenzo Pedrini

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