Nei nove mesi migliorano ricavi e utili

Terna, gestore della rete elettrica italiana, ha registrato ricavi in aumento del 12,8% nei primi nove mesi del 2023, con un record di investimenti a 1.433,6 milioni (+38,8%). Utile netto di Gruppo a 641,7 milioni (+9,3%) e acconto sul dividendo 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, +8%.

Nei nove mesi migliorano ricavi e utili
Nei nove mesi migliorano ricavi e utili

Conti in miglioramento nei primi nove mesi del 2023 per Terna che ha realizzato ricavi a 2.247,1 milioni di euro (+12,8% rispetto allo stesso periodo del 2022), Ebitda a 1.556,2 milioni (+10,2%), utile netto di Gruppo a 641,7 milioni (+9,3%). Lo rende noto la società che gestisce la rete elettrica italiana dopo il cda che ha approvato i conti al 30 settembre. Record per gli investimenti a 1.433,6 milioni (+38,8%). In aumento l’indebitamento finanziario netto a 9.486,2 milioni dagli 8.576,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Aumenta l’acconto sul dividendo 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, +8% rispetto all’acconto 2022, in linea con l’attuale Dividend Policy del Gruppo.

Nei primi nove mesi dell’anno, rende noto la società nel comunicato, "lo scenario macroeconomico ha continuato a essere complesso e volatile, con i prezzi delle commodities che si sono mantenuti su livelli ancora alti a seguito delle tensioni internazionali, acuitesi all’inizio del mese di ottobre 2023 con il conflitto in Medio Oriente. Nel periodo, la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2022". In tale "sfidante contesto, Terna ha incrementato gli investimenti a beneficio della sicurezza energetica del Paese" in linea "con il nostro ruolo di registi della transizione energetica", ha detto l’ad Giuseppina Di Foggia.

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