Tassi di interesse e mutui: ecco come risparmiare di fronte agli aumenti

Le decisoni delle Banche centrali pesano su prestiti e mutui. Rinegoziazione e surroga: ecco come muoversi

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Gli effetti delle crisi in atto stanno ricadendo come fardelli sulle spalle delle famiglie italiane: inflazione, carobollette, ma un segnale preoccupante arriva anche in merito ai mutui. Nell’ultimo periodo, la Banca Centrale degli Stati Uniti d’America e la Banca Centrale Europea hanno aumentato i propri tassi d’interesse: l’Usa dello 0.75% e l’Europa ha innalzato i tre tassi di 75 punti. L’accrescere dei tassi ha determinato un aumento dei costi di prestiti e mutui, specialmente per chi ha un mutuo a tasso variabile. La Bce ha presentato questa scelta come un male inevitabile e necessario per controllare l’inflazione.

Come risparmiare se si vuole attivare un mutuo?

Il primo passo è quello di scegliere un mutuo che abbia lo spread migliore, così il tasso risulterà più basso. Con spread ci si riferisce al costo effettivo che la banca chiede per la concessione del mutuo, che va ad aggiungersi al tasso di interesse del finanziamento richiesto e definisce il costo fisso del mutuo. Più basso sarà lo spread applicato dalla banca, minori saranno gli interessi da restituire sul mutuo. Il secondo step è valutare il Taeg: è il Tasso Annuo Effettivo Globale e indica il costo del finanziamento già completo di spese accessorie, di perizia e d'istruttoria. È bene anche informarsi sulle agevolazioni in atto, perché, per esempio, la normativa vigente prevede detrazioni fiscali per chi richiede un mutuo prima casa. Può risultare penalizzante, invece, richiedere un nuovo finanziamento prima di avviare la richiesta mutuo: la banca prima di affidarlo verifica se il cliente sia in grado di sostenere l’impegno economico. Se si ha sulle spalle un finanziamento, è possibile che non si venga considerati idonei. Infine, meglio preferire un mutuo a tasso fisso: rimane sempre valida l’indicazione per cui il tasso fisso garantisce una rata costante nel tempo a chi vuole una maggiore tranquillità economico-finanziaria, mentre il tasso variabile permette di sfruttare le variazioni del mercato, di questi tempi non vantaggiose.

Come risparmiare se si sta già pagando un mutuo?

Un consiglio è quello di provare a cambiare le condizioni del proprio contratto d’intessere. In particolare, si possono rinegoziare la tipologia di mutuo, passando ad esempio dal variabile al fisso, la durata, il tasso e anche la misura dello spread applicato dalla banca. In alternativa si può decidere di surrogare il mutuo, cioè trasferire gratuitamente il proprio finanziamento ad un'altra banca che offre condizioni più favorevoli. Questa procedura permette principalmente di ridurre il costo degli interessi sul mutuo. Si tratta di un'operazione che non pesa sulle spalle del cliente, perché è la nuova banca ad accollarsi tutte le spese del trasferimento.