Lunedì 22 Aprile 2024

Multe in ztl ripetute: quanto si paga e come far ricorso. Le novità

L’ultimo decreto Infrastrutture, convertito in legge lo scorso agosto, ha previsto la possibilità che, nel caso di infrazioni commesse più volte, si possa applicare uno sconto sulle sanzioni

Telecamere nei pressi di una zona a traffico limitato

Telecamere nei pressi di una zona a traffico limitato

Roma, 22 novembre 2022 - Il Grande Fratello ci osserva. Magari non tanto quanto nella blindatissima casa frequentata da vip appesi al filo del televoto, ma quanto basta per recapitare all’indirizzo di casa sgraditi avvisi di sanzioni amministrative. Multe, si direbbe. Multe come quelle che gli automobilisti più o meno distratti sono costretti a pagare dopo aver varcato senza permesso i varchi delle ztl, le zone a traffico limitato, aree istituite nel 2005 che si trovano nel cuore dei centri abitati e all’interno delle quali viene vietato o comunque limitato l’accesso dei veicoli a motore. Il tema è particolarmente attuale, in particolare in relazione a uno degli aspetti peggiori legati alla violazione: quello del rischio di reiterare i passaggi, finendo col passare sotto le telecamere anche svariate volte al giorno e collezionando così una lunga serie di verbali. Sul tema, l’ultimo decreto Infrastrutture, convertito in legge lo scorso agosto, ha previsto la possibilità che, nel caso di infrazioni commesse più volte, si possa applicare uno sconto sulle sanzioni: invece che pagare un numero di multe corrispondenti al numero di infrazioni, in alcuni casi la legge prevede adesso che – se le infrazioni si sono verificate in un periodo di 90 giorni – si possa pagare soltanto il triplo dell’importo di una singola multa. La boccata d’ossigeno però non riguarda il caso specifico, perché secondo il Ministero dell’Interno la norma si applica soltanto a violazioni senza contestazione immediata che riguardano requisiti tecnici e amministrativi dei veicoli, come per esempio la mancata revisione. Niente da fare dunque per le zone a traffico limitato, con un’unica, complicata, eccezione prevista, quella di riuscire a dimostrare di aver commesso illeciti ripetuti in buona fede, cioè in modo involontario.

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Quanto si paga

Superare senza autorizzazione i varchi presidiati dalle telecamere, comporta una sanzione amministrativa compresa tra gli 83 e 332 euro. A questo importo sono poi da aggiungere circa 14,20 euro legati ai costi di accertamento e notifica. Come per le altre infrazioni del codice della strada, chi decide di saldare il conto entro 5 giorni dalla ricezione della multa può usufruire di uno sconto del 30% sull’importo. Non sono previste detrazioni di punti dalla patente.

Chi è esentato

Le ztl in ogni caso non vietano in toto la circolazione. Sono per esempio autorizzati ad accedervi i residenti all’interno dell’area, i mezzi pubblici, i veicoli di soccorso, quelli all’interno dei quali si trovano persone con disabilità e i mezzi autorizzati dal Comune. In alcune città il via libera è concesso pure alle auto elettriche, ma questa disposizione non è uniforme su tutto il territorio italiano e dunque i proprietari di tali veicoli a oggi sono tenuti a verificare in anticipo caso per caso.

Come presentare ricorso

E’ ovviamente sempre legittimo contestare la sanzione. Per farlo serve presentare una apposita richiesta alla polizia municipale, al Prefetto o al giudice di pace entro 60 giorni dalla data della notifica. E’ possibile chiedere sia l’annullamento che la riduzione. Un aspetto tecnico che potrebbe invalidare la multa riguarda i tempi di consegna della missiva: se arriva oltre 90 giorni dopo l’infrazione, la sanzione non deve essere pagata. Altri fattori invalidanti possono essere la non corretta indicazione della data dell’infrazione, dei dati del veicolo o del tipo di infrazione stessa. Si può sfuggire alla sanzione anche riuscendo a dimostrare che nell’occasione il veicolo ‘incriminato’ si trovava altrove, o che il mezzo disponesse dell’autorizzazione a circolare. Si può anche provare, attraverso l’invio di specifica documentazione fotografica o video, ad argomentare che la segnaletica stradale fosse poco visibile.

Ricorso infondato

Attenzione però, perché se la richiesta viene respinta, l’importo dovuto verrà raddoppiato e ulteriormente incrementato dalle spese giudiziarie.

Niente aumenti

La buona notizia riguarda l’evitata ‘stangata’ conseguente all’aumento biennale previsto da gennaio, delle multe per violazione del codice della strada. Il Codacons aveva calcolato che con un rialzo degli importi sull’ordine dell11%, nel caso specifico delle ztl si sarebbe passati a un conto minimo di 92 euro, con un aumento di 9 euro. A opporsi con maggiore fermezza – e dunque a spuntarla – sarebbe stata la Lega, con in testa Matteo Salvini.