
La revisione da stabile
Roma, 24 maggio 2025 – Una ventata di cauto ottimismo soffia da New York sull’Italia e si riflette sulle prospettive per il Belpaese. L’agenzia di rating Moody’s conferma il rating ‘Baa3’ sull’Italia, ma rivede al rialzo l'outlook, che passa da stabile a positivo. La revisione sul merito sovrano nazionale vede il rating stabile al livello appena un gradino sotto il ‘junk’ (spazzatura), invariato dal 2018, resta il giudizio più basso tra quelli assegnati dalle grandi agenzie internazionali. L’outlook per l’Italia sale però da stabile a positivo. Il rialzo delle prospettive riflette il "miglioramento delle prospettive di bilancio, in un contesto di performance fiscale migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile, che aumenta la probabilità che i parametri di bilancio continuino a migliorare, in linea con il piano strutturale di bilancio a medio termine del governo", segnala Moody’s.
Giorgetti: Lavoro serio e silenzioso
Il giudizio di Moody's è stato accolto con soddisfazione dal ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti: “È il frutto del lavoro serio e silenzioso che stiamo portando avanti dall'inizio del governo. Un risultato che arriva, inoltre, in un contesto dove a fronte di giudizi negativi diffusi c'è un paese, l'Italia, al quale viene riconosciuto un upgrade significativo", commenta a caldo il ministro. "Voglio anche sottolineare - prosegue Giorgetti - che questo risultato porta un beneficio alle famiglie, imprese e persino alle banche italiane”.
Le motivazioni del rialzo dell'outlook
Secondo l’agenzia di rating le prospettive di bilancio dell'Italia “sono migliorate”. A detta dell’agenzia, il principale fattore determinante del miglioramento del risultato di bilancio “è stata una riduzione della spesa”, dovuta “principalmente all'eliminazione graduale dei crediti d'imposta per le ristrutturazioni edilizie ad alta efficienza energetica (Superbonus), ma anche alla forte crescita delle entrate, principalmente derivanti dalle imposte sul reddito delle persone fisiche e da altre imposte", mette in evidenza Moody's secondo cui le politiche di bilancio nazionali e in particolare il contenimento della spesa pubblica - con il taglio graduale del Superbonus - sarebbero le principali motivazioni alla base del miglioramento dell’outlook.
La stima sul debito
Guardando alle prospettive sul debito, Moody’s prevede che il debito pubblico raggiungerà il 138,4% del Pil nel 2026 e nel 2027, in aumento rispetto al 135,3% dell'anno scorso. Dal 2028 in poi, “avanzi primari sostenuti dovrebbero portare il peso del debito a un graduale calo", segnala ancora l’agenzia di rating.
Bene le banche del Paese
Nelle motivazioni di Moody’s trova spazio anche una visione positiva sul settore bancario nazionale, interessato da un risiko in pieno fermento. Per l’agenzia di rating, un settore bancario "finanziariamente solido favorisce la resilienza economica. Le banche italiane dimostrano una solida capitalizzazione, una redditività migliorata, un'ampia liquidità e una solida qualità degli attivi".
Rating tra prudenza e ottimismo
Nonostante il rialzo delle prospettive, Moody’s si è mostrata più cauta rispetto ad altre agenzie che negli ultimi due mesi hanno emesso giudizi più favorevoli sull’Italia. L’11 aprile, S&P ha alzato il rating da BBB a BBB+, citando la stabilità politica e il miglioramento delle prospettive fiscali. Il 5 aprile, Fitch ha confermato il giudizio BBB, migliorando però l’outlook da stabile a positivo. Infine, il 18 aprile, DBRS Morningstar ha confermato BBB (high), alzando anch’essa il trend da stabile a positivo.
Il confronto con gli Stati Uniti
Un recente segnale del rigore di Moody’s è arrivato dagli Stati Uniti. Il 17 maggio l’agenzia ha declassato il rating Usa da Aaa ad Aa1, citando l’aumento del debito federale e l’inefficacia nel controllo del deficit. Anche se altri mercati avevano già subito declassamenti simili da S&P (2011) e Fitch (2023), l’intervento di Moody’s ha rilanciato l’attenzione globale sui conti pubblici e sulla sostenibilità del debito.