Giovedì 18 Aprile 2024

Monti e torrenti Quei luoghi perfetti per lavorare i metalli

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Si mette in proprio con un’officina per la lavorazione di posate in ottone cromato e coltelleria. Giacomo Pinti fonda così nel 1929 la Pinti Inox. Siamo a Lumezzane, in quella che sarebbe diventata la città officina sempre in cerca di capannoni, un vero caso di studio per i ricercatori sulle dinamiche del piccolo distretto italiano. L’azienda cresce ma è la scelta di puntare sull’acciaio inox proprio negli anni ’50 a dare la spinta giusta fino a farla diventare una delle prime realtà industriali in Italia nel settore.

Negli anni ’60 l’impresa si trasferisce a Sarezzo. Qui siamo in Valtrompia e la lavorazione fin dagli antichi Romani, le miniere di ferro, i monti boscosi e la forza motrice dell’acqua dei torrenti creano il luogo perfetto per la lavorazione dei metalli. Scorrendo i ricordi dell’azienda, oltre all’inaugurazione del nuovo stabilimento, salta fuori anche una visita di Giulio Andreotti, all’epoca presidente del Consiglio, nei primi anni ’70. Tra passaggi di padre in figlio e le evoluzioni nella produzione, si arriva alla quarta generazione in azienda con l’ad Claudio Pinti, la human resources manager Silvia (nella foto) e il direttore tecnico Roberto Pinti. Oggi la Pinti Inox è una holding formata dai brand Pintinox, Pinti1929, KnIndustrie e Schönhuber-Franchi e produce posateria, pentolame e coltelleria di qualità e lavora con grandi realtà internazionali da Starbucks Europa a Gucci, da Alitalia, a Emirates Catering e molti altri.

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