Giovedì 25 Aprile 2024

Moda, Zegna e Prada nel maglificio di lusso Fedeli

I due colossi hanno acquisito una partecipazione di minoranza, ovvero il 15% ciascuno

Patrizio Bertelli (Foto Brigitte Lacombe)

Patrizio Bertelli (Foto Brigitte Lacombe)

Vanno di moda le acquisizioni, meglio se in coppia tra grandi aziende. Dopo l'ultimo accordo tra Brunello Cucinelli e Chanel (uno italiano e l'altro francese) per due identiche quote di minoranza della Cariaggi, importante e prestigiosa azienda marchigiana di filati d'eccellenza, è notizia di oggi che il Gruppo Prada e il Gruppo Ermenegildo Zegna hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza, il 15% a ciascuno dei colossi della moda, nella Luigi Fedeli e Figlio S.r.l., azienda familiare italiana fondata nel 1934 a Monza, ora alla terza generazione, e riconosciuta nel mondo come eccellenza della maglieria Made in Italy in filati di pregio.

Attraverso il marchio Fedeli commercializzato in 13 boutiques e oltre 400 negozi multimarca nel mondo, il brand è una presenza consolidata nella maglieria di alta gamma. L’accordo prevede che al Gruppo Prada e al Gruppo Ermenegildo Zegna venga assegnata una quota di partecipazione del 15% ciascuno. Luigi Fedeli deterrà il restante 70% della società e continuerà ad esercitare il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato.

Gildo Zegna, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, e Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Esecutivo del Gruppo Prada, entreranno nel Consiglio di Amministrazione della Luigi Fedeli e Figlio S.r.l. “Questo accordo per l’ingresso del Gruppo Prada nel capitale sociale di Fedeli _ dice Patrizio Bertelli _ rappresenta un investimento strategico volto a preservare il know-how e la tradizione di un’eccellenza italiana nella maglieria di filati di pregio. Ancora una volta, dopo l’acquisizione della Filati Biagioli sempre insieme al Gruppo Zegna, ci impegnamo a ‘fare sistema’ nell’industria della moda e del Made in Italy. Questa operazione rispecchia la filosofia che il Gruppo adotta da sempre: il controllo diretto della filiera in ogni singola fase del processo produttivo, che ci consente inoltre di accelerare su temi importanti quali la tracciabilità delle materie prime e la trasparenza della nostra catena di fornitura”.

Gildo Zegna
Gildo Zegna

Sulla stessa lunghezza d'onda Gildo Zegna. “Negli anni, l'acquisizione di storiche aziende italiane ha consentito al Gruppo di costituire una piattaforma di realtà tessili del lusso garantendo la più alta qualità e salvaguardando l’unicità dell’artigianalità italiana. L’attenzione di Fedeli alla massima qualità, e ai valori della sostenibilità, ci ha avvicinato. Questa acquisizione mi rende particolarmente orgoglioso _ spiega Gildo Zegna _ perché oltre ad aggiungere alla nostra filiera un’altra eccellenza, sottolinea il nostro impegno a contribuire alla crescita di Fedeli e a preservare e valorizzare l’artigianalità del Made In Italy. Sono affiancato per la seconda volta in due anni da un grande imprenditore dell’industria della moda italiana con cui condivido la passione per la filiera e l’ambizione di “fare sistema” tra gruppi italiani”.

Dice di "credere fortemente nell'Italia e negli accordi italiani" Luigi Fedeli e di puntare a possibili sinergie coi suoi nuovi partner societari.“ Sono felice di poter unire le forze con due Gruppi leader nel settore e poter così continuare a sviluppare un’eccellenza tutta italiana”, conclude Luigi Fedeli. Alla base dell'accordo la voglia di dare continuità e sostegno ai gioielli del made in Italy, garantendo una filiera di pregio e prestigio italianissima, nel nome e nel rispetto di una artigianalità autentica che si basa anche su innovazione contemporanea.

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