
di Egidio Scala Irresistibile il fascino delle strade bianche come dimostra il successo del Tuscany Trail, l’evento bikepacking e gravel più...
di Egidio Scala
Irresistibile il fascino delle strade bianche come dimostra il successo del Tuscany Trail, l’evento bikepacking e gravel più grande al mondo che quest’anno ha accolto oltre 6 mila iscritti. Un viaggio in bicicletta per ciclisti avventurosi ma accessibile a tutti, non a caso tra le novità del 2025 è stato inserito anche un itinerario ridotto di 160 chilometri, ideale per essere percorso in due giorni anche dai ciclisti meno allenati.
Partner dell’iniziativa il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che ha inserito la gara all’interno dei propri progetti per promuovere l’enoturismo. "Il Tuscany Trail vuole offrire un’esperienza inedita e avventurosa, portando il cicloturista a scoprire le terre toscane, senza animo competitivo o agonistico, piuttosto spinto dalla voglia di conoscerne la storia e la natura, dove chilometro dopo chilometro si svelano i luoghi in cui da sempre crescono i nostri vigneti – spiega il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei –. Un modo di viaggiare, quello in bicicletta, che attira sempre più sostenitori e che trova, nei territori dei vini della Maremma, una meta turistica perfetta".
Conferma Andrea Borchi, fondatore della manifestazione giunta alla sua dodicesima edizione. "Per noi è fondamentale offrire ai partecipanti un’esperienza immersiva nel territorio, prima, durante e dopo l’evento – aggiunge –. Grazie ai vini di questa terra, chi pedala potrà non solo ammirare i paesaggi unici della Maremma, ma anche portarseli a casa attraverso il sapore di un calice che racchiude storia e tradizione". Per la prima volta il trail è partito da Campiglia Marittima, ogni partecipante ha scelto in quale giorno partire tra il 21, 22 e 23 maggio per vivere l’avventura al proprio ritmo, organizzando le tappe per completare il percorso entro il 28 maggio.
Il Tuscany Trail infatti non è una competizione e non c’è un limite di tempo, ogni partecipante sceglie in totale autonomia dove e quando fermarsi per mangiare e pernottare.