
Medaglia d’oro per l’Aeroporto di Bologna, che riceve la massima attestazione di scalo ’bike friendly’ concessa da Fiab, la Federazione italiana ambiente e bicicletta, a quelle aziende che promuovono l’utilizzo della bici tra i dipendenti. Il Marconi è la prima società di gestione aeroportuale a ricevere la certificazione di livello ‘gold’, che ha una validità di tre anni.
Insieme alla consegna dell’attestato anche 32 bici elettriche ricevute in comodato d’uso dall’Istituto trasporto e logistica della Regione Emilia-Romagna, che potranno essere utilizzate dai dipendenti dello scalo per gli spostamenti all’interno dell’area dell’Aeroporto o per i tragitti casa-lavoro. La certificazione premia, dunque, le azioni a favore della mobilità ciclabile messe in campo dal Marconi, a cominciare dalla Blq Bike Station, un parcheggio per biciclette e monopattini sotto la stazione del Marconi Express con rastrelliere anti-furto, videosorveglianza e una colonnina per la manutenzione. Inoltre, i dipendenti di AdB possono utilizzare docce, spogliatoi e armadietti riservati ai ciclisti.
Il Marconi aderisce al progetto ‘Bike to work’ finanziato dalla Regione e dal Comune di Bologna che prevede incentivi economici per chi va al lavoro in bicicletta. A breve, inoltre partiranno i lavori del primo tratto della ciclabile (l’investimento complessivo vale 3,1 milioni di euro) che collegherà lo scalo con la città e i comuni limitrofi, connettendosi alla Ciclovia del Sole. "L’Aeroporto tiene ai progetti di sostenibilità. Qui lavorano 3.400 persone e passano milioni di passeggeri, per questo vogliamo favorire i collegamenti intermodali", spiega Marco Verga, direttore Sviluppo persone e organizzazione del Marconi.
"Abbiamo voluto fare passi avanti per rendere l’Aeroporto accessibile e bike friendly per turisti e cittadini", aggiunge la mobility manager dello scalo, Barbara Melotti. "La linea 2 della bicipolitana passa qui vicino. Dei mille chilometri della rete ciclabile metropolitana previsti, ne sono stati realizzati 500. Il progetto va avanti ed è costituito anche da centri di mobilità, come l’Aeroporto, da dove ci si connette alla rete", ricorda a sua volta Alessandro Delpiano, dirigente Pianificazione territoriale della Città metropolitana.
"Dobbiamo alzare l’asticella per rendere l’Italia un paese ciclabile. Le infrastrutture sono fondamentali ma non bastano, dobbiamo lavorare su cultura e incentivi", conclude Valeria Lorenzelli, vicepresidente di Fiab.
Egidio Scala