Le belle vie da bikers. Una rete da Nord a Sud

Cicloturisti sul Sentiero Valtellina

Cicloturisti sul Sentiero Valtellina

Non certo a caso, il Giro d’Italia partirà il 6 maggio dalla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo. Scenario mozzafiato sulle ’macchine da pesca’ affacciate sul mar Adriatico, una ciclabile da 50 chilometri, la via Verde. Parte da qui l’excursus sulle piste ciclabili più belle d’Italia. Nessuna gerarchia, perché il bello è soggettivo. Solo scenari mozzafiato, dalla Sicilia alle Alpi. E allora, risalendo la Panisola da Sud a Nord, si può partire dalla vecchia ferrovia Linguaglossa, a Castiglione, gioiello di 10 km incastonato in Sicilia sull’antica ferrovia circumetnea. Più lunga (e meglio tenuta) con i suoi 592 chilometri la via Silente in Campania, ad anello, da Castelnuovo Cilento e ritorno, strade asfaltate a bassa percorrenza, strutture ricettive sul percorso e negozi nei 59 paesi attraversati.

Nel cuore d’Italia, da non mancare la AssisiSpoleto: 45 chilometri di verde e medioevo. E che dire della ParmaBusseto? 70 chilometri immersi nella Food Valley emiliana, fra eccellenze culturali ed enogastronomiche senza pari. Svoltando verso la Liguria, la Riviera dei Fiori con i suoi 24 chilometri, lungo il vecchio sedime della ferrovia Genova-Ventimiglia, consente di pedalare tra borghi liguri affacciati sul mare, con le alture che incombono eppure dislivello inesistente. Gallerie e stazioni ben conservate, deviazioni imperdibili a Taggia, Bussana Vecchia e Costarainera. In Lombardia è invece difficile tracciare scenari decisi perché la cartina di tutte le province è punteggiata da decine di ciclabili di alto livello. A dover scegliere, per comodità, sull’Alzaia del Naviglio Pavese in 35 chilometri pianeggianti e ben tenuti da Milano si arriva in centro a Pavia.

Due città tutte da godere, fra chiese, monumenti e ristoranti, dalla trattoria padana all’aperitivo modaiolo. Sulla strada la bellissima Certosa di Pavia spunta tra filari di alberi e acque chete. Pochi chilometri più a nord, un giro lo merita la ciclabile ad anello sul Lago di Varese a Gavirate. E a est, la Ciclopista del Garda con affaccio sul lago collega tre regioni. Da non mancare l’appuntamento con l’iconico Sentiero Valtellina, 114 chilometri da Colico ai piedi di sua maestà lo Stelvio, questa più impegnativa per i ’profani’ della bici. Ma chi ha gambe ancor più allenate può consultare il sito www.valtellina.itenjoy-stelvio-valtellina e scegliere la data per scalare iconici passi montani chiusi alle auto. Fra Trentino e Veneto, altri 197 km da scoprire li offre il tracciato tra Bolzano, Trento, Rovereto e Verona fra vigneti, castelli, musei e bicigrill. Scenari simili (e meno battuti) da Tarvisio a Grado, 180 km nel cuore del Friuli.

 

 

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