
La trasformazione delle città oggi passa inevitabilmente da digitalizzazione pubblica, mobilità intelligente e sostenibilità. A distinguersi in questo a livello...
La trasformazione delle città oggi passa inevitabilmente da digitalizzazione pubblica, mobilità intelligente e sostenibilità. A distinguersi in questo a livello nazionale sono soprattutto Milano e Torino, a capo di questa trasformazione urbana in Italia sostenuta dalla politiche di coesione dell’Ue. Ad aiutare il cambiamento e a sostenere i progetti di Smart city, i fondi strutturali Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse (Fondo sociale europeo Plus) che guardano a digitalizzazione, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.
Questa transizione digitale urbana, sostenuta dai fondi dell’Unione Europea, non riguarda solo i grandi centri urbani ma anche città medie e piccoli comuni. Oltre 700 sono i progetti catalogati come ’Smart City’, secondo kohesio.ec.europa.eu, cofinanziati dai fondi Ue per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Fondi che vanno gestiti in modo corretto e che, con la programmazione 2021-2027, hanno vincolato i finanziamenti a progettazione integrata e impatto sociale. Gli interventi nelle città vanno dall’efficienza energetica, all’impatto ambientale, fino ad una maggiore accessibilità dei servizi pubblici, grazie alle tecnologie digitali.
In questo contesto "Milano è ad oggi una delle città europee con la più alta interoperabilità dei sistemi digitali urbani", a dirlo il rapporto Horizon Europe 2023. Nel capoluogo lombardo è attivo il progetto è Sharing Cities, che può far affidamento ad un finanziamento totale di 24 milioni di euro per la riqualificazione di edifici pubblici con tecnologie smart, l’installazione di colonnine per veicoli elettrici e la creazione di una piattaforma urbana per la gestione dei dati ambientali. E soprattutto serviranno per garantire che nessun territorio resti indietro nella transizione.
Manuela Sicuro