
Cinquanta autobus alimentati a biometano nei prossimi due anni
Flix e Scania stringono un’alleanza per incentivare forme di trasporto più sostenibili sul lungo raggio, incentivando l’uso del biogas. Nell’ambito di questo accordo, le due società puntano, entro il 2025, a dotare fino a 50 mezzi della flotta FlixBus di tecnologie capaci di supportare l’uso di Bio-GNL (biogas naturale liquefatto). L’obiettivo è ridurre fino all’80% le emissioni di CO2 sui collegamenti attualmente operati con veicoli diesel.
Nella fase iniziale, gli autobus utilizzati saranno alimentati con mix di carburanti di diversa origine, sia biologica che fossile. L’obiettivo è quello di incrementare la percentuale di Bio-GNL in questi mix, finché i bus saranno tutti alimentati da carburanti di origine biologica: in queste condizioni, Flix e Scania prevedono di abbattere, in media, le emissioni di CO2 di circa l’80%. Entro il 2025, la produzione dei bus di Irizar, si baserà sull’integrazione del modello Irizar i6s Efficient con il telaio Scania.
Nel nostro Paese, sono partiti di recente anche i primi autobus italiani dotati di pannelli solari, impiegati fra Milano e Monaco di Baviera e Milano e Marsiglia, con cui la società prevede un risparmio di carburante del 3-4%, con una conseguente diminuzione giornaliera delle emissioni di CO2 di oltre 15 kg. Nel 2022, inoltre, ha debuttato tra Napoli e Lecce il bus Iveco Evadys, in grado di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 17% rispetto a mezzi precedenti utilizzati in condizioni di utilizzo analoghe.
Una tecnologia a zero emissioni per i viaggi in bus sul lungo raggio non esiste ancora. Flix e Scania perseguono l’obiettivo con un approccio scientifico, aderendo entrambe all’iniziativa Science-Based Targets (SBTi), che fornisce alle aziende uno schema di riferimento per ridurre le emissioni in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.