Giovedì 25 Aprile 2024

Le migliori aziende dove lavorare in Italia: ecco quali sono

La classifica stilata da Great Place to Work Italia prende in considerazione il clima aziendale, l'organizzazione e la crescita di fatturato

Classifica Best Workplaces Italia 2022

Classifica Best Workplaces Italia 2022

Milano - Organizzazione, clima aziendale, crescita del fatturato. Sono questi, oltre ad altri, i parametri che rendono più o meno appetibili questa o quell'azienda agli occhi di un lavoratore. In poche parole, che rendono piacevole lavorare in un certo luogo. E' un aspetto importante, cui le società puntano sempre di più, tanto da ambire a entrare nelle classifiche che premiano i posti di lavoro migliori. Come quella che è stata diramata oggi da Great Place to Work Italia: la classifica dei Best Workplaces Italia 2022. 

Intervistanto oltre 94mila dipendenti, sono state selezionati i sessanta migliori luoghi di lavoro in Italia suddivisi in 4 categorie in base al numero di collaboratori. Questi luoghi di lavoro virtuosi si contraddistinguono per crescita di fatturato (+13% negli ultimi 10 anni) e per maggiore media di Trust Index (che analizza il clima che si respira in azienda) pari al 70% (+2,5% rispetto al 2021).

La classifica

1) La classifica legata alla categoria con oltre 500 collaboratori vede al primo posto Micron Semiconductor Italia, multinazionale del settore informatico. Seguono American Express Italia (2°), servizi bancari, e in terza posizione Abb Vie Italia, realtà dell’asset biofarmaceutico.

2) Il podio della categoria con un numero di collaboratori compreso tra 150 e 499 è composto interamente da imprese del settore informatico: il gradino più alto è occupato, per il 7° anno consecutivo, da Cisco Systems Italy. Seguono Bending Spoons (2°) e Salesforce, la quale conferma la terza posizione di un anno fa.

3) Tra le imprese costituite da un numero di persone compreso tra 50 e 149, mantiene il primo posto Biogen Italia, (biotecnologie e prodotti farmaceutici), seguita da Sidea Group (information technology e consulenza IT) e da Insight Technology Solutions (servizi ed assistenza per computer).

4) Infine, tra le aziende con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49 si registra la prima posizione guadagnata da Fluentify, realtà specializzata nell’ambito istruzione e formazione, il secondo posto di Nebulab (settore informatico e consulenza IT) e la medaglia di bronzo ottenuta da Storeis, società di consulenza ecommerce e retail.

Come si è svolta l'analisi

Ben 210 aziende analizzate, 94mila collaboratori ascoltati e 70mila commenti raccolti: questi sono solo alcuni dei numeri che contraddistinguono l’operato di Great Place to Work Italia, azienda leader nel settore dell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, che lancia per il 21° anno consecutivo la classifica delle imprese nominate "Best Workplaces Italia 2022". Il ranking, integralmente consultabile sul sito Greatplacetowork.it, è frutto di un attento e accurato lavoro di ricerca durato un anno.

A tal proposito emerge l’incremento del Trust Index, valore relazionato alla fiducia dei singoli collaboratori, che sale dell’1% rispetto a un anno fa. Restando sempre in ottica Trust, le aziende italiane si pongono al di sopra della media europea (85%), dietro solo a Germania, Olanda, Finlandia e Danimarca. E ancora, le imprese intervistate, comprese quelle non entrate in classifica, hanno comunque registrato una media di Trust Index intorno al 70% con un salto del +2,5% rispetto al 2021. La parola crescita non riguarda solo la fiducia, ma anche il fatturato: negli ultimi 10 anni, infatti, si registra un incremento annuo pari quasi al 13% per le organizzazioni che sono entrate nella classifica dei Best Workplaces. 

I commenti 

"La classifica è il risultato di un lungo percorso fatto di ricerca e analisi – afferma Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia – Confrontando i risultati ottenuti con quanto raccolto un anno fa, emergono numerosi scenari positivi: i singoli collaboratori registrano meno casi di favoritismo e più situazioni in cui emerge un trattamento imparziale a prescindere dall’età. Inoltre, cresce il numero di responsabili che coinvolgono il proprio team sulle scelte che influiscono poi dal punto vista organizzativo. I settori traino, invece, sono quelli dell’information technology, del manufacturing, dei servizi professionali, finanziari e della farmaceutica. D’altra parte, scarseggiano alcuni settori chiave dell’economia italiana come fashion, retail e food. Per noi professionisti dell’employer branding, il benessere organizzativo è fondamentale perché è la base fondante di un clima aziendale sano e, soprattutto, produttivo per tutti i collaboratori presenti all’interno dei singoli workplace".

"Ascoltare, analizzare, trasformare e celebrare: questi sono e saranno sempre i tratti distintivi del nostro operato – dichiara Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia – Il mondo del lavoro e delle imprese è sempre più soggetto ad un serie di processi incentrati sulla trasformazione aziendale e sul change management. E proprio questi fattori rendono l’ascolto delle opinioni ancora più importante".