Martedì 16 Aprile 2024

Scopri la manutenzione degli elettrodomestici per ridurre i consumi

Una lavatrice (Archivio)

Una lavatrice (Archivio)

Ridurre il consumo di energia a casa è possibile anche senza ricorrere a grandi rinunce ma, semplicemente, adottando alcuni accorgimenti. È, infatti, possibile raggiungere questo scopo attraverso la scelta consapevole degli elettrodomestici e la gestione del loro utilizzo in modo attento ed oculato. Generalmente si può dire che gli elettrodomestici a basso consumo costano di più al momento, ma, se si pensa alle spese nel lungo periodo, sono decisamente convenienti, in quanto le bollette risultano più leggere. Quando si acquista un elettrodomestico è, dunque, opportuno badare alle etichette energetiche, optando quello con migliori prestazioni e che, al tempo stesso, comporta meno consumi. Si segnala, inoltre, l’importanza di utilizzare con consapevolezza anche gli elettrodomestici già presenti in casa.

Vediamo, nel dettaglio, tutto ciò che c’è da sapere sul consumo degli elettrodomestici e quali sono i metodi per risparmiare sul loro utilizzo, in cucina e non solo.

Consumo degli elettrodomestici: cosa sapere 

I consumi derivati dall’utilizzo di elettrodomestici incidono per circa l’80% sulla bolletta dell’energia elettrica di ogni abitazione: per sapere, con precisione, quanto gli elettrodomestici pesino, nell’effettivo, su costi e consumi è fondamentale conoscerne l’etichetta energetica. Esse hanno, infatti, la funzione di classificare gli elettrodomestici sulla base del loro consumo energetico. Questa classificazione avviene su una scala che va da A a G, dove la classe A rappresenta gli elettrodomestici più efficienti mentre la G quelli a maggior consumo. Fino al 2021 esistevano anche alcune sottoclassi della classe energetica A, ora quasi del tutto eliminate: il nuovo sistema di classificazione utilizza solo le lettere da A a G: in modo da rendere più comprensibile l’efficienza energetica degli elettrodomestici. 

Gli apparecchi meno efficienti sono, dunque, classificati con la lettera G mentre quelli più efficienti con la lettera A. Ci sono però ulteriori elementi da considerare che contribuiscono a comprendere al meglio da cosa dipendono i consumi degli elettrodomestici, ecco alcuni esempi:

  • i componenti della famiglia;
  • la superficie abitabile;
  • la localizzazione della casa;
  • le abitudini personali. 

Un altro elemento che influisce sul consumo energetico sono le fasce orarie di utilizzo: ad ogni fascia oraria, infatti, corrisponde un determinato livello di consumo energetico che corrisponde a costi differenti. 

Come risparmiare nell’utilizzo degli elettrodomestici

Il primo consiglio per avere un vero risparmio energetico riguarda l’acquisto dell’elettrodomestico: è essenziale concentrarsi esclusivamente sugli apparecchi di classe A. Nonostante i costi iniziali più elevati, l’investimento è essere ammortizzato velocemente grazie alla resa energetica nettamente migliore che l’elettrodomestico è in grado di assicurare. È noto, inoltre, che sul mercato italiano i consumi di energia non sono distribuiti in modo uniforme: essi variano, infatti, a seconda delle fasce orarie di riferimento. Se ne possono individuare tre:

  • dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, nelle ore comprese tra le 8.00 e le 19.00 è quella più cara;
  • dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, il sabato dalle 7.00 alle 23.00 la fascia conveniente;
  • dal lunedì al sabato dalle 00.00 alle 07.00 e dalle 23.00 alle 24.00, più le domeniche e i giorni festivi, è economica ma poco utilizzabile.

I fornitori di energia hanno, inoltre, facoltà di proporre tre tipi di tariffe: una tariffa monoraria, che prevede un costo dell’energia fisso per tutte e tre le fasce orarie, una tariffa bioraria che prevede un prezzo più alto per i consumi dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00; e uno più basso per i consumi in tutti gli altri orari e una tariffa trioraria.

Ridurre i consumi in cucina

La cucina è il luogo della casa dove si concentra la maggior parte degli elettrodomestici. Calibrando le modalità di utilizzo degli stessi è possibile avere un notevole risparmio, sia in termini di energia che, di conseguenza, per quanto riguarda i costi. Basta, infatti, adottare alcuni accorgimenti sui principali elettrodomestici per sperimentare. Parlando del forno, per esempio, si segnala che la funzione microonde permette di dimezzare i consumi, mentre il preriscaldamento e la funzione grill sono responsabili di un innalzamento del consumo di energia, è perciò necessario limitare queste funzioni al minimo. 

Per quanto riguarda la lavastoviglie, ricordiamo che è fondamentale azionarla solo quando è a pieno carico e scegliere dei cicli di lavaggio a basse temperature e il programma Eco. Inoltre, si segnala l’importanza di pulire il filtro in modo da evitare che i residui di cibo e la sporcizia possano creare ingorghi e causare il malfunzionamento dell’elettrodomestico.

Infine, è utile fare un focus sul consumo del frigorifero. È risaputo che più un frigo è grande e più consuma, bisogna, perciò, considerare il numero di persone che abita la casa e acquistare un elettrodomestico di una misura corretta. Inoltre, per ridurre i consumi occorre posizionarlo lontano dal forno e altre fonti di calore, impostando la temperatura corretta, che si aggira attorno ai 1 e 5 gradi. La temperatura ideale per il freezer è di -18 gradi.

Risparmiare con la lavatrice: consigli 

La lavatrice è un altro elettrodomestico che comporta un alto consumo di energia: essa comporta, infatti, un consumo medio di circa 2 kWh. Anche in questo caso, basta adottare alcuni accorgimenti per ottimizzare la spesa energetica. Ecco i consigli:

  • badare all’etichetta: la scheda tecnica che accompagna l’apparecchio è ricca di informazioni utili da leggere attentamente, come le indicazioni sui consumi, l’impatto ambientale, la classe energetica, la capacità e perfino il rumore prodotto; 
  • servirsi di tecnologia integrabile: è consigliabile optare per lavatrici che si servono dell’acqua calda riscaldata direttamente dallo scaldabagno, l’abitazione è dotata di pannelli solari per la produzione di acqua calda, il risparmio arriva fino al 50%;
  • non utilizzare troppa acqua calda: è bene evitare i lavaggi a temperatura elevata, un programma a 60° può permettere un risparmio di oltre il 30% di elettricità rispetto ad programma da 90°;
  • attenzione alla scelta del detersivo: è preferibile la scelta di un detersivo naturale, le dosi vanno tarate in base alla quantità di bucato e al livello di sporco. Il tappo, in questo caso, è un eccellente misuratore; 
  • programmare i cicli di lavaggio: si consiglia di programmare la lavatrice per farla andare a pieno carico e nelle ore notturne con la tariffa energetica agevolata;
  • evitare il prelavaggio: questo passaggio è poco efficace e molto dispendioso, sia in termini energetici che idrici, si ricorda di pulire anche regolarmente il filtro.

Questi sono solo alcuni dei principali consigli per un utilizzo più ecologico e consapevole della lavatrice in modo da risparmiare quanto più possibile sia dal punto di vista energetico che economico in riferimento al costo finale dell’energia elettrica in bolletta.