ANTONIO TROISE
Economia

Manovra, scontro su sanità e casa. Allarme Ance: troppe tasse in più

I costruttori: in tre anni oltre 1,9 miliardi. L’Abi: "Attenti al debito, non può crescere all’infinito"

Manovra, scontro su sanità e casa. Allarme Ance: troppe tasse in più
Manovra, scontro su sanità e casa. Allarme Ance: troppe tasse in più

C’è il direttore generale dell’Associazione bancaria italiana, Giovanni Sabatini, che lancia un allarme sul debito: "Non può crescere all’infinito". Ci sono i rappresentati dei costruttori e della Confedilizia, contrari alle nuove imposte sulla casa: 1,9 miliardi in più nel triennio. E ci sono, infine, i sindacati che puntano i piedi sulle pensioni e soprattutto sui tagli previsti per alcune categorie di lavoratori pubblici. Tanto che per il 5 dicembre prossimo le associazioni dei medici hanno già deciso di incrociare le braccia per 24 ore.

In Commissione Bilancio, al Senato, è il giorno delle prime audizioni sulla manovra 2024. Mentre il governo è già al lavoro su un maxi-emendamento che dovrebbe correggere alcune delle norme, a partire proprio da quelle sulla cedolare secca e sulle pensioni degli statali. Ma non solo. Si studia anche qualche correttivo sulla previdenza mentre Forza Italia è in pressing sulla riproposizione del "bonus psicologo". L’Abi sottolinea l’importanza di mantenere l’equilibrio nei saldi di finanza pubblica in un contesto connotato da una politica monetaria restrittiva, da una elevata incertezza e da una forte volatilità dei mercati finanziari. "Come rappresentato dal presidente Antonio Patuelli – ricordato Sabatini - occorre porre un tetto al debito pubblico, che sottrae risorse alle iniziative sociali pubbliche e penalizza la competitività delle imprese". Per l’Associazione, che raggruppa le banche che operano in Italia, andrebbero resi strutturali sia il taglio dei cuneo fiscale che le agevolazioni sui mutui per gli under 36 sulla prima casa. Per quanto riguarda, invece, il superbonus, gli istituti di credito non si sottraggono allo "sforzo richiesto per riattivare il circuito di cessione e riacquisto dei crediti. Ma si tratta di una procedura che ha tempi più lunghi rispetto a soluzioni più dirette". Nella prima giornata di audizioni tiene banco soprattutto il tema della casa. La presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, va all’attacco dell’esecutivo: "L’aumento della tassazione sugli immobili appare ingiustificatamente punitivo. Dalla relazione tecnica emerge un consistente aumento del prelievo fiscale per circa 1,9 miliardi nel triennio". La replica del capogruppo alla Camera di FdI, Tommaso Foti, non si fa attendere: "È una fake news". L’associazione del comparto edile chiede anche una nuova proroga del superbonus che consenta di chiudere i cantieri ancora aperti.

Sul piede di guerra Confedilizia, contraria all’aumento dal 21 al 26% della cedolare secca per affitti brevi a partire dalla seconda abitazione. Sfumature diverse, invece, da parte dei sindacati confederali, con Cgil e Uil più critiche e la Cis, che apprezza la conferma nel 2024 del taglio del cuneo fiscale. Ma la revisione delle rivalutazioni delle pensioni per circa 700mila lavoratori pubblici ha già spinto i medici allo sciopero: incroceranno le braccia il 5 dicembre prossimo. Anaao e Cimo, le due sigle della categoria, sottolineano iche il taglio degli assegni si attesta fra il 5 e il 25% all’anno: "Una stangata che colpisce circa 50.000 dipendenti".

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