Manovra, l'ultima sorpresa: lotta alle finte prime case

Sale la tassa sulla fortuna: prelievo del 20% su vincite oltre i 200 euro a Gratta&Vinci e Superenalotto. Stretta sulle abitazioni di famiglia: un solo immobile sarà esente da Imu. Tutte le novità

Il premier Conte e il ministro Gualtieri, conferenza stampa sulla manovra (Ansa)

Il premier Conte e il ministro Gualtieri, conferenza stampa sulla manovra (Ansa)

Roma, 8 dicembre 2019 - Ancora la casa nel mirino del fisco. Ogni nucleo familiare potrà avere una sola abitazione come principale e quindi, esente dall’Imu. Per tutte le altre, invece, si pagherà regolarmente l’imposta. Anche se l’immobile è intestato a uno dei coniugi e si trova al di fuori della residenza della famiglia. Una vera e propria stretta per fare cassa e per combattere il fenomeno delle ’false prime case’, utilizzato soprattutto per alleggerire il carico fiscale sulle abitazioni destinate alle vacanze.

È l’ultima sorpresa della manovra che si avvia al rush finale dopo l’accordo sulla plastica tax e la nuova stangata sui giochi, con un maxi-prelievo sul settore che sfiora un miliardo di euro. Ieri è stato depositato in Commissione Bilancio al Senato un primo pacchetto di emendamenti del relatore di maggioranza. Nelle proposte di modifica anche il via libera al prestito ponte da 400 milioni per Alitalia. Anche se sono ancora da definire una parte delle coperture per alcuni capitoli, dalla cedolare secca sui negozi ai vari ecobonus.

Sotto i riflettori soprattutto l’intervento nel settore dei giochi, necessario per far quadrare i conti e che colpisce in particolare le lotterie e gli apparecchi. La tassa sulla fortuna passa al 20% per le vincite oltre i 200 euro. Un’imposta che colpirà il Superenalotto ma anche le lotterie istantanee e i biglietti Gratta&vinci, Win for life, Si vince tutto e tutti gli altri dello stesso genere. Nella prima versione della legge di Bilancio la tassa era del 15% e solo sulle vincite oltre i 500 euro. Inoltre, la vecchia mini-aliquota sulle vincite fino a 500 euro (1,9% dal maggio del 2020 e 1,3% dal gennaio 2021) è sostituita da una stangata dal 15% sulle vincite oltre i 25 euro.

L’aumento non riguarderà il Superenalotto, ma tutte le altre lotterie istantanee. Molto duro anche l’intervento sulle Vlt: la tassa sulla fortuna salirà al 20% per le vincite oltre i 200 euro. Per i concessionari, infine, il Preu (il prelievo erariale sulle Slot) passerà dal 23 al 23,9% con un abbassamento dei ’payout’ al 65%. Il prelievo sulle Vlt, invece, scenderà dal 9 all’8,50% fino al dicembre del 2020 e all’8,60% da gennaio del 2020. Nel pacchetto di emendamenti presentato ieri anche i nuovi stanziamenti per i stabilizzare i precari della sanità e un’iniezione di ossigeno da 300 milioni pe le casse dei Comuni.

Plastic Tax

La tassa sulla plastica monouso, che nei piani iniziali doveva partire ad aprile con un prelievo di un euro al chilo, viene ridimensionata. In base all’accordo raggiunto dalla maggioranza entrerà in vigore a luglio 2020 e verrà ridotta a 40 centesimi al chilo.

Sugar tax

L’altra tassa della discordia, quella sulle bevande zuccherate da 10 centesimi al litro, slitta al primo ottobre 2020, per permettere alle aziende di riformulare le loro linee produttive. Italia Viva in pressing per abolirla del tutto.

Robin tax

La Robin tax per i concessionari autostradali, viene sostituita da una addizionale Ires del 3% che alla fine varrà solo per il settore dei trasporti. E, quindi, interesserà concessionari aeroportuali, portuali, autostradali e ferrovie.

Auto aziendali

La stangata sulle auto aziendali viene radicalmente ridimensionata rispetto alla proposta iniziale. A partire da luglio pagherà qualcosa in più solo chi ha un veicolo ad alte emissioni CO2, mentre per i veicoli meno inquinanti ci sarà uno sconto.

Cuneo fiscale

Il taglio delle tasse sul lavoro dovrebbe partire da luglio. La misura che alleggerisce il prelievo in busta paga dovrebbe interessare i lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 35mila euro lordi l’anno. L’effetto medio? Circa 40 euro al mese.

Vigili del fuoco

Arrivano risorse anche per i Vigili del Fuoco, come richiesto dal M5s. Si tratta di 65 milioni nel 2020, 125 milioni nel 2021 e 165 milioni nel 2022 per armonizzare lo stipendio dei vigili del fuoco a quello delle altre forze dell’ordine.

Alitalia

Il decreto Alitalia sarà ‘travasato’ in manovra. L’emendamento alla legge di Bilancio prevede per il 2019 e per le indifferibili esigenze gestionali della compagnia un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro, della durata di sei mesi.

Precari sanità

Tra i pacchetti di emendamenti alla manovra, spunta anche una proroga delle norme per la stabilizzazione dei precari del Servizio sanitario nazionale fino al 2022. Presente anche lo scorrimento delle graduatorie in sanità per l’assunzione anche di idonei non vincitori.

Bonus sul mattone

I bonus casa verranno prorogati anche nel 2020. Nella manovra, infatti, restano ecobonus, bonus ristrutturazione, bonus elettrodomestici, mobili e bonus verde (cioè lo sconto del 36% per sistemare terrazzi e giardini).

 

 

 

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