Manovra, Visco: "Obiettivi bilancio siano credibili, serve stabilità finanziaria"

Il governatore di Bankitalia: "Cautela nel ricorso del disavanzo" Pensioni, quota 100: spunta l'ipotesi 36-37 anni di contributi

Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco (Imagoeconomia)

Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco (Imagoeconomia)

Roma, 22 settembre 2018 - E' necessario definire "una strategia credibile negli obiettivi di bilancio" che devono essere "fortemente orientati alla stabilità finanziaria". Nel dibattito sulla manovra finanziaria interviene anche il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, dopo che ieri il governo si è compattato in un vertice a Palazzo Chigi da cui è emersa l'intenzione di Lega e 5 Stelle di sforare il tetto del 2% sul deficit. "Anche se un'efficace politica di investimenti riuscisse a portare l'economia su un più elevato sentiero di crescita - mette in guardia oggi Visco durante un convegno di studi amministrativi a Varenna - resterebbe necessario definire una strategia credibile negli obiettivi di bilancio e nelle linee di riforma, tale da determinare una riduzione del premio per il rischio sui titoli di Stato italiani. E' essenziale che gli obiettivi di bilancio siano e appaiano fortemente e credibilmente orientati alla stabilità finanziaria e che le linee di riforma siano efficacemente indirizzate a una crescita sostenuta, e inclusiva, dell'economia".

Pensioni, quota 100: spunta l'ipotesi 36-37 anni di contributi

Secondo il governatore di Bankitalia, "vanno tenuti in considerazione i vincoli che derivano dall'elevato livello del debito" in quanto "un aumento improduttivo del disavanzo finirebbe col peggiorare le prospettive delle finanze pubbliche, alimentando i dubbi degli investitori e spingendo più in alto il premio per il rischio sui titoli di Stato. Il rapporto tra debito pubblico e prodotto potrebbe rapidamente portarsi su una traiettoria insostenibile".

Il ricorso al disavanzo nel bilancio dello Stato, dice ancora Visco, "va utilizzato con cautela". "Nelle attuali condizioni della finanza pubblica - spiega - e con un basso grado di efficienza nell'amministrazione il ricorso al disavanzo va utilizzato con cautela, assicurando un impiego delle risorse effettivamente rivolto al sostegno dell'attività economica, nel breve e nel più lungo termine".

E sempre da Varenna prende la parola il sottosegretario Giorgetti: "Non possiamo - dice - trascurare i vincoli e gli impegni che ci vengono dall'Europa, per non esporre la finanza pubblica ad altri rischi". Il leghista ha aggiunto: "Dobbiamo però utilizzare al meglio tutte le risorse già disponibili".

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