Manovra, il Senato approva la fiducia. Giorgetti: "Missione compiuta"

La legge di bilancio ha ottenuto il via libera definitivo con 107 sì, 69 contrari e un astenuto

Roma, 29 dicembre 2022 - La manovra 2023 è legge. Il governo incassa la fiducia in Senato con 107 voti favorevoli, 69 contrari e un astenuto. La legge di bilancio da 35 miliardi ha ottenuto così il via libero definitivo "in anticipo di un giorno rispetto a quella degli ultimi due anni", sottolinea la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno. "Missione compiuta", esulta il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, rivendicando una finanziaria che "privilegia e tutela i figli e le nuove generazioni, senza trascurare la stabilità dei conti pubblici".

Il tabellone del voto finale in aula
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Con questa legge di bilancio, dunque, entrano in vigore molte misure tra cui quelle da 21 miliardi per l'energia, per le pensioni si attiva quota 103 con Opzione Donna, vengono messi grossi paletti al reddito di cittadinanza che verrà poi molto probabilmente abolito nel 2024. Poi viene potenziato l'assegno unico per le famiglie con quattro o più figli, mentre il Superbonus scende al 90%, nonostante si possa utilizzare ancora il 110% per i condomini.

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Prima del voto, tra le dichiarazioni, è stata espressa fiducia da parte delle forze di governo. "Ci sono molti modi per descrivere questa legge di bilancio: responsabile, seria, coerente virtuosa. Ma la definizione migliore e': attenta. Attenta alle famiglie, ai giovani, agli anziani, agli ultimi, ai piu' fragili, alle imprese, agli studenti e ai conti dello Stato", ha detto in Aula la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

Al contrario l'opposizione ha espresso forti critiche. "Nelle parole degli esponenti della maggioranza sento una soddisfazione nel dire che la destra non ha fatto quello che l'opposizione temeva. Ma se la destra non ha fatto quello che temevamo, se la destra ha ritenuto necessario non sfasciare i conti e rispettare l'Europa lo deve a noi", ha dichiarato la senatrice Simona Malpezzi nella dichiarazione di voto, a nome del Pd, sulla Manovra. "Questa manovra è lo specchio della maggioranza: è una manovra di destra. Tagli sulla scuola, sulla sanità, sulle donne. Sulla sanità, oltre ai tagli ci sono mancati investimenti che non consentiranno tutte le riforme che servirebbero per rafforzare il nostro Ssn".