Manovra 2023: di quanto aumentano davvero gli stipendi tra assegno unico e cuneo. Grafico

Le simulazioni combinate tra taglio del cuneo fiscale e rialzo dell'assegno unico

Non saranno cifre da capogiro. Anzi. Ma nel 2023, per effetto del taglio del cuneo fiscale e dell’incremento dell’assegno unico per i figli, ci saranno buone notizie per i lavoratori dipendenti. Aumentano, infatti, gli stipendi, grazie alla riduzione degli oneri contributivi che pesano sulle buste paga. I vantaggi più consistenti, in termini percentuali, saranno concentrati nella fascia fino a 25 mila euro, dove è previsto una riduzione del cuneo fiscale di un più in più rispetto al 2022 (il 3%). Nella fascia da 20mila a 35 mila euro, invece, non cambierà nulla anche se si è evitato il ritorno delle aliquote al 9%. Resterà infatti in vigore la riduzione del cuneo di due punti percentuali. Aumentano, invece, gli importi dell’assegno unico per i figli (la voce che ha sostituito le vecchie detrazioni), concentrati però nella fascia fino a 3 anni di età Anche in questo caso i vantaggi maggiori saranno concentrati nella fascia con i redditi più bassi.

Manovra 2023, dalle pensioni ai mutui. Cosa prevede la nuova legge di Bilancio

Manovra 2023 approvata alla Camera: 197 voti a favore, 129 contrari

Manovra, caos in Aula ed errori ma il testo va. Cambia ancora 18App

Gli effetti sugli stipendi di cuneo e assegno unico
Gli effetti sugli stipendi di cuneo e assegno unico

Smart working 2023 solo per i fragili. Cosa succede ai genitori di figli under 14

Sommario

Fino a 10 mila euro

Proviamo a fare alcune simulazioni considerando le fasce di reddito comprese fra 10mila e 35mila euro di reddito e cumulando l’effetto del taglio del cuneo fiscale e quello dell’aumento dell’assegno per i figli. Per chi ha una retribuzione di 10mila euro lordi, il taglio del cuneo fiscale porterà u aumento della retribuzione di 19 euro al mese rispetto al 2021 e di poco più di 6,40 euro rispetto al 2022, sempre per tredici mensilità. Tradotto in soldoni, 247 euro in più rispetto al 2021 e 83 euro in più rispetto al 2022. A queste cifre occorre aggiungere l’aumento dell’assegno unico di 87 euro al mese, 1050 in più all'anno. Cumulando i due aumenti avremo un incremento in busta paga di 1133 euro rispetto al 2022 e di 1297 rispetto al 2021.

Fino a 15mila euro

Per chi guadagna 15mila lordi annui il taglio del cuneo fiscale porterà ad un incremento di 9,60 euro al mese rispetto al 2022 e di 28,85 rispetto al 2021. Rispettivamente, 124 e 375 euro. A questo occorre aggiunge l’aumento dell’importo dell’assegno unico che, per un reddito Isee fino a 15mila euro, sarà pari a 87 euro mensili in più rispetto all’anno scorso. 

Fino a 20 mila euro

Per una retribuzione lorda di 20mila euro, invece, l’aumento sarà di 11 euro mensili rispetto al 2022 e di 33 rispetto al 2021. Quindi, avremo buste paga più ricche di 143 e di 429 euro. A queste cifre bisogna aggiungere gli incrementi dell’assegno unico per figli che per isee fino a 20mila euro sarà pari a 75 euro al mese, 900 euro su base annua.

Fino a 35mila euro e oltre

Per gli stipendi da 20 a 35 mila euro, invece, non ci saranno variazioni rispetto all’anno precedente, dal momento che resterà in vigore l’attuale taglio del cuneo fiscale al 2%. Una riduzione che non scatterà, invece, per i redditi superiori ai 35mila euro. Queste fasce di reddito potranno però contare sulle nuove regole per l’assegno unico. In particolare, ci sarà un aumento di 50 euro al mese fino a 30mila euro e di 37,50 fino a 35mila euro. Oltre questa soglia l’incremento sarà di 25 euro al mese.