Manovra 2022: Irpef, bollette e bonus tv. Arriva l'emendamento del governo / Testo in Pdf

Novità nel testo presentato in Senato. Ecco che cosa prevede. Fonti Palazzo Chigi: presto emendamento anche su delocalizzazioni

Il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia Daniele Franco (Ansa)

Il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia Daniele Franco (Ansa)

Roma, 17 dicembre 2021 - Dalle nuove aliquote Irpef al rifinanziamento del bonus tv. Sono alcune delle novità previste dall'emendamento omnibus alla manovra 2022 presentato dal governo in Senato, che recepisce l'intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno "in via eccezionale", e sulle bollette. Tra i temi affrontati dal governo anche il Giubileo, la proroga del programma 'Strade sicure' e fondi per le scuole dell'infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Nasce poi un fondo ad hoc per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell'auto.

Sommario

Fonti dell'esecutivo hanno fatto sapere che nella legge di Bilancio dovrebbe arrivare anche un emendamento contro le delocalizzazioni, misure da tempo attese ma rimaste congelate in un decreto che non è mai approdato in Consiglio dei ministri. La bozza prevede una sanzione pari al doppio del contributo di licenziamento se l'azienda non presenta il piano per la delocalizzazione o se nel piano mancano gli elementi previsti, come la gestione degli eventuali esuberi. Inoltre se non viene sottoscritto l'accordo sindacale sul piano, afferma la bozza, il contributo per i licenziamenti collettivi è aumentato del 50%. Palazzo Chigi avrebbe comunicato in queste ore ai ministri competenti - il responsabile del Mise Giancarlo Giorgetti e il ministro del Lavoro Andrea Orlando - l'invio delle norme, probabilmente già nelle prossime ore, in commissione Bilancio del Senato.

L'emendamento in Pdf

Come cambia l'Irpef

Nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote. L'emendamento del governo riscrive il sistema delle detrazioni e introduce una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Nel dettaglio le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus. Per adeguarsi alle novità Regioni e Province autonome avranno tre mesi in più, fino al 31 marzo, per pubblicare sui propri bollettini la misura delle addizionali regionali all'Irpef per il 2022. Analoga proroga è prevista per i Comuni, che dovranno allineare le addizionali comunali "alla nuova articolazione degli scaglioni".

Stop all'Irap

Stop all'Irap per le persone fisiche dal 2022: la misura riguarda 835.000 soggetti su un totale di 2.028.000, il 41,2% del totale. Restano comunque esclusi dall'assoggettabilità all'Irap le imprese individuali e i lavoratori autonomi che si avvalgono eal regime forfetario o del regime di vantaggio. La misura, segnala la relazione tecnica, comporta effetti finanziari negativi pari a circa 1,266 miliardi di euro su base annua a partire dal 2023. Nel 2022 viene invece stimato un minor gettito pari a 1,076 miliardi. Viene anche istituito un fondo con una dotazione annua pari a 192,252 milioni per compensare le regioni e le provincie autonome della riduzione delle entrate.

Bollette: aiuti alle famiglie

Le famiglie potranno rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022. In caso di inadempienza dei clienti domestici, si legge nell'emendamento, le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi. L'Arera dovrà quindi definire, nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell'anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023.

Torna il bonus tv

Viene rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder al fine di dare continuità e potenziare gli interventi. L'obiettivo è quello di finanziare l'acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder; inoltre è prevista una procedura agevolata per assicurare agli aventi diritto al bonus per l'acquisto di un decoder (che deve avere un costo massimo di 30 euro), per gli over 70 pensionati con un trattamento inferiore ai 20.000 euro, di ricevere il medesimo direttamente nella propria abitazione grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste.

Decontribuzione fino a 35mila euro

C'è poi l'esonero dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti (con l'esclusione dei rapporti di tipo domestico) con una retribuzione massima di 2.692 euro al mese, ovvero 35.000 euro annui considerando tredici mensilità. Si tratta, viene spiegato, di una misura "eccezionale" riferita solo al periodo primo gennaio-31 dicembre 2022. In questo passaggio l''emendamento recepisce l'accordo raggiunto a Palazzo Chigi un paio di settimane fa. 

Patent box

Il governo corregge il regime agevolativo del Patent box, dopo la norma del decreto fiscale contestata dal mondo delle imprese. L'emendamento alla manovra depositato dall'esecutivo in Senato prevede che l'incentivo passi dal 90% al 110%, escludendo dall'ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitandolo quindi ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Allo stesso tempo, elimina il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio. 

Contratto personale Ata e formazioni docenti

L'emendamento prevede anche cento milioni di euro per consentire la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all'emergenza Covid. Nella relazione tecnica si legge che la norma consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7.800 contratti a tempo determinato,  se si considera il costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto. Inoltre aumentano di 60 milioni, passando da 240 a 300 milioni nel 2022, i fondi per migliorare l'offerta formativa e valorizzare la professionalità dei docenti nelle scuole statali.

Scuole paritarie

Altri 20 milioni nel prossimo anno vengono stanziati per le scuole paritarie dell'infanzia. I criteri di ripartizione del "contributo aggiuntivo" saranno definiti da un decreto del ministero dell'Istruzione da adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di Bilancio.

Fondo per turismo, spettacolo e auto

Arriva un fondo da 150 milioni di euro per il 2022 dedicato per il sostegno degli operatori economici dei settori del turismo, dello spettacolo e dell'automobile "gravemente colpiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19". Il fondo è istituito presso il ministero dello Sviluppo economico. Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della manovra, i ministeri dello Sviluppo, della Cultura, del Turismo e dell'Economia definiscono le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse «nel rispetto delle norme Ue sugli aiuti di Stato» legati all'emergenza Covid.

Indennizzi ai risparmiatori

Più tempo per ottenere gli indennizzi per i risparmiatori coinvolti nelle crisi delle banche: il governo, nell'emendamento omnibus alla manovra, prevede che la commissione tecnica del Fir (fondo indennizzo risparmiatori) resti attiva fino al 31 luglio 2022 per completare gli indennizzi. Vengono anche stanziati altri 350mila euro per il prossimo anno.

Incendi boschivi

Viene istituito un fondo da 40 milioni per l'anno 2022 per far fronte ai danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e dalle attività economiche e produttive a seguito dei gravi incendi boschivi e urbani della scorsa estate nelle regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia

Strade sicure

Fino al 31 marzo 2022, data di scadenza dello stato d'emergenza, viene prorogato il contingente di 753 militari dell'operazione 'Strade sicure' messo in campo in seguito alle "incrementate esigenze di contenimento del Covid". Lo prevede l'emendamento alla legge di bilancio del governo. Per il 2022 vengono stanziati in tutto 7,51 milioni, di cui 1,87 milioni per il pagamento di 47 ore mensili di straordinario, 5,57 milioni per gli oneri di funzionamento e 63.670 euro per oneri una tantum. 

Giubileo 2025

Arrivano circa 1,5 miliardi di euro complessivi per il Giubileo, l'istituzione della società 'Giubileo 2025' controllata dal Mef oltre a un commissario straordinario per la preparazione dell'evento. La norma istituisce un fondo con una dotazion di 285 milioni di euro per il 2022, 290 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 330 milioni per il 2025 e 140 milioni per il 2026. Previsto un apposito capitolo per finanziare i servizi ai partecipanti all'evento con 10 milioni di euro l'anno per gli anni 2022, 2023, 2024, 70 milioni per il 2025 e 10 milioni per il 2026. Per la gestione commissariale previsti 500mila euro l'anno dal 2022 al 2026.