Lunedì 16 Giugno 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

"Unità di intenti e partecipazione per raggiungere tutti gli obiettivi"

"PARTECIPAZIONE", "regole" e "unità di intenti" sono le linee guida tracciate del nuovo presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti. Sarà...

"PARTECIPAZIONE", "regole" e "unità di intenti" sono le linee guida tracciate del nuovo presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti. Sarà...

"PARTECIPAZIONE", "regole" e "unità di intenti" sono le linee guida tracciate del nuovo presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti. Sarà...

"PARTECIPAZIONE", "regole" e "unità di intenti" sono le linee guida tracciate del nuovo presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti. Sarà lui a guidare l’associazione nazionale di categoria per il quadriennio 2025 -2029. La sua elezione è avvenuta quasi all’unanimità, con il 94,4% di consensi, pari a 15.622 voti, dopo aver raccolto la designazione di una ampissima e diffusa maggioranza da parte di tutte le nove Assemblee di Settore nella fase di consultazione degli Associati da parte della Commissione di Designazione istituita ai sensi di Statuto.

"Fatevelo dire dal primo presidente in assoluto espresso dal settore della piccola industria nautica: dobbiamo superare ogni ragione di appartenenza e affermare innanzitutto l’elemento di grande forza, visibilità e capacità di attrazione a vantaggio di tutta la filiera da parte della Grande industria nautica, sulla quale ricade una particolare responsabilità etica e di promozione della cultura d’impresa. Grande industria che chiamo alla massima partecipazione della vita associativa", dice Formenti.

Ceo della Zar Formenti, azienda da lui stesso fondata, specializzata nella costruzione di unità pneumatiche di qualità superiore, che distribuisce con una rete di vendita diffusa in almeno 4 continenti, Formenti è in Confindustria Nautica da sempre. Ha ricoperto vari suoli, come quello di vicepresidente. È attualmente vice chairman di EBI, dopo aver ricoperto la posizione di presidente della federazione europea per ben due mandati. Forte anche della sua esperienza internazionale, Formenti sottolinea: "Attorno a questo nucleo forte, dobbiamo promuovere la catena del valore di tutta la nostra filiera, motori, componentistica e accessori, portualità e servizi dedicati, charter, reti vendita, che va sostenuta anche con iniziative di promozione specifiche. È senza dubbio un punto di forza della nostra associazione, una catena indissolubile, dove ogni anello contribuisce al valore comune".

"Ho chiesto la partecipazione di tutti – prosegue : perché tutti i settori dell’economia del mare possano collaborare e interagire fra di loro, con pari dignità. Farli lavorare assieme sarà la vera sfida del mio mandato". Ma non è finita qui. "Il rispetto delle regole deve essere fondamentale a tutti i livelli – continua – e ho sottolineato anche nel corso dell’assemblea che essere un socio di Confindustria Nautica deve essere sinonimo di rispetto delle regole. Ho dato deleghe importanti all’interno della mandato, come quella delle politiche del Sud: ritengo che la valorizzazione del Sud e del Made in Italy in generale sia fondamentale per il successo del nostro settore".

Un settore che dopo qualche anno di crisi, è tornato a volare e a dimostrare quanto il Made in Italy sia importante nella nautica. E proprio il ruolo della nautica è stato sottolineato più volte nel corso dell’assemblea dal nuovo presidente. "Fra i punti che vorrei valorizzare, oltre l’unità di intenti fra i settori, c’è anche il ruolo della nautica per l’indotto turistico, ma anche quello dell’industria dell’innovazione e della cultura del mare e dello sport. Gli sport nautici devono essere sempre più valorizzati per fare in modo che sempre più giovani diportisti si avvicinino al nostro settore: è un lavoro nel quale credo tantissimo", dice Piero Formenti.

Il nuovo presidente di Confindustra Nautica punta anche sul sistema industriale forte, per lui "condizione necessaria per operare efficacemente in un contesto internazionale non facile, rispetto al quale non è mancato il richiamo all’ascolto delle Istituzioni europee, la conferma del proficuo confronto con il Governo, Agenzia delle Dogane e Monopoli, ICE, Comando generale delle Capitanerie di porto". Inoltre, lo sviluppo della nautica anche in chiave turistica e sportiva sembrano essere temi fondamentali per Formenti, che sottolinea: "Alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, voglio fare i miei e nostri più vivi complimenti per aver portato a Napoli la Coppa America di vela, un colpo che contemporaneamente sostiene nautica, sport e Sud. A mio avviso il tema più delicato e urgente è la formazione. Confindustria Nautica intende divulgare con rinnovato impegno le opportunità professionali che il settore offre ai giovani e trovare nuove vie per la formazione di manodopera specializzata e promuovere la cultura nautica e dell’andare in barca".

Nel comporre la sua squadra Formenti ha puntato su innovazione ed equilibrio, ma anche, ancora una volta, sulle regole: "Ho presentato una proposta certamente basata sugli equilibri associativi e delle principali aree di produzione del Paese, ma fortemente incentrata sulle linee strategiche del programma, ridisegnando i consueti ambiti di delega", dice Formenti. Fra le novità, va segnalata, la delega a Formazione professionale e cultura del mare, affidata a Vincenzo Poerio (Ad di Tankoa Yachts), e quella allo Sviluppo del Mezzogiorno e ZES, che si affiancano all’Internazionalizzazione, a Marco Monsurrò (Ad di Coelmo).

La Rappresentanza europea viene congiunta alla normativa nazionale e affidata a Fabio Planamente (Partner e Consigliere di Amministrazione di Cantiere del Pardo), mentre alla Promozione del Made in Italy e Reti d’impresa è stato confermato Alessandro Gianneschi (Ad di Gianneschi Pumps and Blowers) che acquisisce anche lo Sviluppo associativo. Marco Valle (Amministratore Delegato Azimut Benetti) è stato nominato direttamente dal Presidente a completare il Consiglio generale. A Marco Cappeddu (European Union Office - Fincantieri) è stato affidato il Progetto Obiettivi ESG, Transizione ecologica e materie prime.