
COSA SIGNIFICA fare ristorazione collettiva? Camst lo racconta molto bene, nell’anno del suo ottantesimo compleanno. Pochi giorni dopo la liberazione...
COSA SIGNIFICA fare ristorazione collettiva? Camst lo racconta molto bene, nell’anno del suo ottantesimo compleanno. Pochi giorni dopo la liberazione dal nazifascismo, infatti, quando ancora gli alleati presidiavano la città, la vita riprendeva. La ricostruzione, in quei giorni e in quelle settimane, era non solo delle strade, dei ponti, distrutti dal passaggio del fronte, dai bombardamenti, dalla violenza della guerra, ma anche le relazioni fra le persone. In quel clima nasce Camst, una cooperativa di ristorazione collettiva e tradizionale. Il 16 giugno 1945, 16 lavoratori del settore alberghiero e ristorazione, guidati da Gustavo Trombetti, figura di rilievo proprio della Resistenza, compagno di cella di Antonio Gramsci, comparivano a Bologna davanti al notaio per dar vita alla Clam, prima denominazione sociale assunta da Camst. Il nucleo originario della cooperativa venne creato da un gruppo di camerieri per dare un pasto ai viaggiatori di passaggio nell’unico binario in funzione nella stazione di Bologna, allora quasi completamente distrutta.
I pasti, preparati nelle proprie case, venivano riscaldati in un vagone abbandonato, allestito a cucina mobile. Come bicchieri, si racconta che venissero utilizzati i fondi di bottiglie di birra abbandonate dai soldati americani opportunamente tagliate e smerigliate. Sempre nel 1945, apre la prima mensa del popolo, in via Ugo Bassi a Bologna. Nel biennio successivo vengono aperte le gestioni del buffet della stazione di Bologna e del Teatro Comunale, il bar dello Stadio e dell’Ippodromo. Il successo più importante di quel periodo fu l’appalto per la gestione del buffet della stazione, che per un ventennio rappresentò il core business. Nel 1960 nasce il "self service Ugo Bassi", il primo ristorante self service in Italia.
Nel 1965, inoltre, si apre una nuova sfida nel quartiere fieristico di Bologna, con due ristoranti itineranti. Nel 1970 viene aperta la prima cucina centralizzata in Italia, a Villanova di Castenaso, per realizzare i pasti per le aziende, le scuole e le comunità in generale. Nel 1973, Camst assume il primo incarico per la ristorazione scolastica (Sasso Marconi, BO). Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 comincia l’espansione al di fuori dei confini regionali (mensa Italsider a Porto Marghera, mense scolastiche e mense SIP in Piemonte). Negli anni successivi, tramite processi di acquisizione e fusione, Camst si espande in tutto il Centro Nord del Paese.
Le. Ma.