
OLTRE 1,2 MILIARDI di euro investiti in due anni, il 55% dell’Ebitda generato da rinnovabili e da clienti e servizi,...
OLTRE 1,2 MILIARDI di euro investiti in due anni, il 55% dell’Ebitda generato da rinnovabili e da clienti e servizi, 2,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica evitate nel 2024, 800 nuove assunzioni nell’ultimo biennio, 3mila fornitori coinvolti per un valore economico di 1,2 miliardi solo nell’ultimo anno. Sono i numeri che raccontano l’impegno di Edison nella transizione energetica, al centro del bilancio di sostenibilità 2024. Numeri che parlano di un percorso ormai in fase avanzata e che vede l’azienda più vicina agli obiettivi del suo piano strategico. Il gruppo ha avviato un piano da 10 miliardi di euro dal 2023 al 2030, con l’obiettivo di rafforzare le fonti rinnovabili, sviluppare la flessibilità del sistema elettrico nazionale, favorire l’adozione di green gas e accompagnare imprese e famiglie nella decarbonizzazione dei consumi. I risultati, secondo Edison, sono già tangibili: nel 2024 le attività sostenibili hanno infatti superato per la prima volta il 50% della marginalità operativa. L’obiettivo per il 2030 è arrivare al 70%. "Lo scorso esercizio si è chiuso con un avvicinamento ai nostri obiettivi strategici", ha spiegato commentando i dati Nicola Monti, amministratore delegato di Edison (nella foto a destra), che ha aggiunto: "abbiamo consolidato la nostra posizione di leadership nella transizione energetica, integrando sostenibilità, produttività, attenzione all’ambiente e alle persone, a partire dalla tutela della loro sicurezza e dalla cura del loro benessere e dei loro bisogni sul luogo di lavoro". Uno dei parametri chiave è la riduzione dell’intensità carbonica, ossia le emissioni di Co2 per ogni kilowattora di energia prodotta. Nel 2024 il dato è sceso da 284 a 240 grammi, con una flessione del 15% in un solo anno. Edison ha anche aumentato la quota di produzione da fonti rinnovabili, passata al 27% del totale (contro il 25% nel 2023), e punta al 40% entro il 2030. La capacità installata da fotovoltaico, eolico e idroelettrico ha superato i 2,2 GW, generando 5,5 TWh: quanto basta a soddisfare il fabbisogno annuo di una città come Milano.
Accanto alle rinnovabili, il gruppo ha attivato 1,5 GW di nuova capacità flessibile con due impianti termoelettrici avanzati in Veneto e Campania ed è entrato in un progetto eolico offshore da 1 GW. Parallelamente Edison ha proseguito nella costruzione di infrastrutture per il gas naturale liquefatto e ha rafforzato la propria posizione nel mercato del biometano, con otto impianti in costruzione o autorizzazione tra Italia e Spagna. Il fronte commerciale vede Edison Energia, attiva nella distribuzione di gas ed elettricità, superare i 3 milioni di contratti nel primo trimestre del 2025, con una rete fisica ampliata a oltre mille punti vendita (+25% in un anno) e 2mila installatori locali. Edison Next, invece, ha aumentato di 230 MW la capacità di autoproduzione dei clienti industriali, e ha concluso accordi per nuovi impianti rinnovabili per 180 MW. Tra i casi più significativi, quello con Michelin Italiana, che ha ridotto le emissioni dello stabilimento di Cuneo grazie a soluzioni tecnologiche pronte per biometano e idrogeno.
Un tratto distintivo del modello Edison è il forte radicamento territoriale. Nel 2024 il 97% degli acquisti è stato destinato a fornitori italiani, in gran parte piccole e medie imprese. "Abbiamo costruito un ecosistema di stakeholder che rappresenta un vero asset strategico", ha sottolineato Barbara Terenghi, chief sustainability officer di Edison, "è una rete che genera valore condiviso e innovazione, che vogliamo rafforzare anche attraverso progetti come la Sustainable Procurement Academy, pensata per diffondere buone pratiche Esg (cioè di sostenibilità) tra i nostri partner". Anche il capitale umano è al centro della strategia: Edison prevede circa 300 assunzioni all’anno fino al 2030, con un target del 50% riservato a giovani neodiplomati e neolaureati, e almeno il 40% di donne tra i profili ad alta scolarità. Nel 2024 è stato lanciato anche un piano di company social housing per offrire ai neolaureati assunti alloggi accessibili vicino al luogo di lavoro, favorendo inclusione, mobilità sociale e attrattività dei talenti. Importanti anche le ricadute sui territori: nel 2024 Edison ha destinato 80 milioni di euro in valore distribuito tra canoni, royalties, bandi e progetti a favore delle comunità locali. Ha sostenuto 1.500 famiglie contro la povertà energetica, coinvolto oltre 3mila studenti in percorsi educativi e promosso iniziative sociali nei quartieri fragili di Palermo, Napoli e Milano. L’obiettivo, entro il 2030, è estendere i progetti di valorizzazione a tutte le comunità dove sono presenti impianti di grandi dimensioni.
L’impegno di Edison sul fronte della sostenibilità è passato anche al vaglio degli analisti. L’azienda è stata valutata dall’agenzia di rating Esg Sustainalytics, (gruppo Morningstar) che ha analizzato l’efficacia con cui Edison gestisce i propri rischi ambientali, sociali e di governance. Il punteggio ottenuto di 23 su una scala da 0 (rischio basso) a oltre 40 (rischio elevato) posiziona il Gruppo nel primo 30% delle società valutate nella categoria multi-utility. La società viene inoltre annualmente valutata anche da Standard&Poor’s Global per la valutazione S&P Global Corporate Sustainability Assessment (CSA): in questo caso Edison ha ottenuto un punteggio pari a 54/100 in aumento rispetto allo scorso anno e sopra la media del settore delle utility elettriche. Nel corso del 2024 è stata inoltre aggiornata la valutazione di sostenibilità da parte di Ecovadis: il punteggio di 88 punti su 100 segna il valore più alto raggiunto e vale il posizionamento nel top 1% delle aziende valutate. Infine, Edison e le società controllate Edison Energia ed Edison Next Government hanno dal 2023 una certificazione sul rispetto della parità di genere.