Mercoledì 30 Aprile 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Terre Margaritelli stappa bottiglie a prova di alcoltest

TERRE MARGARITELLI, azienda vitivinicola biologica umbra, presenta "Test a Test", una bottiglia con un nuovo formato da 250 millilitri, la...

UN FORMATO PER RESTARE NEI LIMITI Una bottiglia con un formato da 250 millilitri, che permette di gustare appieno le caratteristiche organolettiche dei vini biologici senza superare i limiti di legge

UN FORMATO PER RESTARE NEI LIMITI Una bottiglia con un formato da 250 millilitri, che permette di gustare appieno le caratteristiche organolettiche dei vini biologici senza superare i limiti di legge

TERRE MARGARITELLI, azienda vitivinicola biologica umbra, presenta "Test a Test", una bottiglia con un nuovo formato da 250 millilitri, la quantità per due calici di vino, che permette di gustare appieno le caratteristiche organolettiche dei vini biologici senza superare i limiti di legge. "Vogliamo offrire un’alternativa concreta e responsabile", spiega Dario Margaritelli (nella foto), amministratore della cantina, per poi aggiungere: "Non si tratta infatti di un vino dealcolato o a basso contenuto alcolico, pratiche a cui si sta pensando con sempre più concretezza, ma di un formato che invita a un consumo moderato e consapevole, senza compromessi sulla qualità".

L’idea nasce quindi anche dalla volontà da parte dell’azienda di contrastare la tendenza a sostituire il vino tradizionale con prodotti a basso contenuto alcolico, spesso di qualità inferiore. "Crediamo che il piacere del vino risieda nella sua complessità e nei suoi profumi – prosegue il direttore commerciale, Federico Bibi – e per questo vogliamo preservare questa esperienza, offrendo al contempo una soluzione pratica e sicura. Per il momento ne abbiamo messo in produzione una piccola quantità che stiamo provando in alcuni locali della nostra regione".

Il vino bianco biologico scelto per il formato "Test a Test" è il "Pietramala", un blend di vitigni Trebbiano, Traminer e Pecorino, affinato solo in acciaio per preservarne la freschezza e la vivacità. È un vino giovane, da consumare entro due anni dalla vendemmia.

L’azienda – nata nel 1950 per volere di Fernando Margaritelli che ritirandosi dall’attività imprenditoriale al 60 anni decide di iniziare a coltivare vite per produrre vino per se e per tutta la famiglia – si sviluppa su 52 ettari di vigneto a corpo unico su una collina, Miralduolo di Torgiano, tra Perugia e Assisi, nel cuore della storica denominazione Doc Torgiano. Le varietà coltivate sono 15. Circa 30 ettari sono destinati ai vitigni tradizionali: Sangiovese, Canajolo, Grechetto e Trebbiano.

L’azienda infatti, in linea con una tradizione di famiglia da sempre legata al territorio e orientata all’innovazione e alla ricerca della unicità, è dotata di una cantina dove vengono lavorate le piccole quantità dei diversi vitigni per provare i rendimenti di ciascuno e ottimizzarne il processo di vinificazione, in relazione alle specificità uniche del territorio di Torgiano. Ad oggi l’azienda produce vini Docg Torgiano Rosso Riserva, Doc Torgiano Rosso Bianco e Rosato ed Umbria igt per complessive 120.000 bottiglie tutte contraddistinte dal certificato di Vino biologico ed integralmente prodotto in azienda con uve coltivate e trasformate in azienda.