Tecnove guarda al futuro sui mercati internazionali

Tecnove guarda  al futuro  sui mercati internazionali
Tecnove guarda al futuro sui mercati internazionali

SI DICE CHE un’azienda sia realmente matura solo al compimento del trentesimo anno di attività: il traguardo rappresenterebbe, infatti, una sorta di spartiacque tra un ‘prima’ fatto di sforzi, prove e investimenti (in termini di energia, progetti e risorse), e un ‘dopo’, fatto di conferme e difficoltà superate. Dopo trent’anni, un’impresa è generalmente solida, radicata nel territorio in cui opera e riconosciuta, con il suo core business, sul mercato. Tali attributi ben si addicono a Tecnove, azienda con sede a Novellara (Re) che ha festeggiato, di recente, il 30esimo compleanno: con un fatturato pari a 30 milioni, 160 dipendenti e commesse da tutto il mondo, Tecnove è specializzata nel settore della carpenteria meccanica su disegno del cliente e si avvale di tecnologie e lavorazioni all’avanguardia ed estremamente accurate.

Ora, l’azienda emiliana guarda avanti, puntando all’ampliamento ulteriore dei mercati e al costante miglioramento della qualità dei propri prodotti. Nei giorni scorsi, Tecnove ha ospitato, nel suo quartier generale, Vincenzo Colla (nella foto a sinistra), assessore allo Sviluppo economico e green economy della regione Emilia-Romagna, Roberta Anceschi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, accompagnata da Vanes Fontana, direttore generale Unindustria, Elena Carletti, sindaca di Novellara, e Roberto Ferrari, sindaco di Fabbrico (Re). Ad accogliere la delegazione politica e industriale c’erano Alberto Lombardini (foto sopra), presidente e amministratore delegato di Tecnove; Gianni Ghisi, direttore di stabilimento e socio di Lombardini; Stefano Salati, membro del Cda ed assistente al direttore di stabilimento; Roberto Chiarletti, responsabile commerciale estero; Cinzia Ghisi, dell’ufficio commerciale e responsabile ambiente. La visita dell’assessore Colla è parte del calendario di iniziative in programma per il trentesimo anno di attività di Tecnove.

A margine dell’incontro, l’ad Lombardini ha voluto sottolineare, in particolare, "il grande impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità ambientale e della sicurezza". E ha proseguito: "In un prossimo futuro, solo le aziende che implementeranno attività focalizzate su questi temi potranno rimanere competitive sui mercati. Ritengo che, come italiani, dobbiamo dimostrare con più coraggio e consapevolezza il nostro valore sul panorama internazionale. Con i suoi prodotti, le sue idee e la sua creatività, l’imprenditoria italiana rappresenta un modello virtuoso per gli altri Paesi. In trent’anni abbiamo sviluppato un mercato prevalentemente europeo, autorevole e prestigioso; l’anno scorso abbiamo avviato anche una collaborazione con gli Stati Uniti. Dobbiamo molto ai nostri collaboratori, o meglio, ai nostri colleghi di lavoro. Ognuno con il suo ruolo: andiamo avanti per affermarci sempre più e meglio sui mercati internazionali".

Negli ultimi due anni, Tecnove ha registrato un incremento di fatturato significativo e punta a un’ulteriore crescita nel prossimo biennio. Protagonista della discussione con l’assessore Colla e gli altri esponenti delle delegazioni politiche e industriali invitate a Novellara è stata, principalmente, la difficoltà incontrata nel reperire forza lavoro qualificata. Un numero crescente di aziende fatica a trovare personale, e la stessa Tecnove potrebbe ambire a traguardi più ambiziosi se potesse attingere a ulteriori risorse umane. "Più che il costo dell’energia o delle materie prime – argomenta ancora Lombardini – oggi il problema più drammatico è quello della selezione del personale. Siamo alla ricerca di manodopera qualificata, ma non è facile trovare lavoratori disponibili. In azienda abbiamo un ottimo rapporto con le maestranze: tra i 160 dipendenti che lavorano in Tecnove abbiamo somali, marocchini, novellaresi, est-europei e italiani provenienti da diverse città. A tutti dico: siamo qui per lavorare. Ogni eventuale controversia tra nazioni e religioni, le usanze differenti e altro non devono incidere sulla qualità del nostro lavoro. È grazie a questa mentalità che, dal 1993, andiamo avanti superando ogni genere di difficoltà".

"È un piacere essere qui – ha dichiarato Roberta Anceschi, numero uno di Unindustria Reggio Emilia – sono aziende come Tecnove che valorizzano il nostro territorio e rendono eccellente quella Emilia produttiva, tanto conosciuta e rinomata nel mondo. Tecnove è un esempio di azienda che investe e cresce, dando lavoro a molte persone. Siamo sempre al fianco delle imprese e cerchiamo di collaborare al meglio per venire incontro alle loro esigenze". "Una volta il nostro cliente più lontano distava 150 chilometri da Novellara – ricorda infine Lombardini –. Oggi esportiamo in tutto il mondo (98% del fatturato aziendale è realizzato all’estero, ndr). Quando abbiamo deciso di portare la nostra tecnologia e il nostro know-how fuori dall’Italia ci sembrava una follia, poi abbiamo visto che eravamo capaci e oggi festeggiamo trent’anni di attività con grande gioia. E con la consapevolezza di essere un’azienda che non solo ha un presente solido, ma guarda già al futuro".

A proposito di investimenti sull’avvenire, quest’anno l’azienda novellarese ha installato un impianto di pannelli fotovoltaici da 1.041 metri quadri, per una potenza massima di 220 kWh, con l’obiettivo di accrescere il proprio contributo alla sostenibilità (taglio delle emissioni stimato in 20 anni: 1813 tonnellate, ndr) e aumentare la propria autonomia energetica.

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