Sabato 19 Luglio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Scarti vegetali per realizzare una lettiera sostenibile

LA SOLUZIONE a volte è a portata di mano, ma bisogna saperla trovare. Laviosa, storica azienda livornese, ha messo a...

LA SOLUZIONE a volte è a portata di mano, ma bisogna saperla trovare. Laviosa, storica azienda livornese, ha messo a...

LA SOLUZIONE a volte è a portata di mano, ma bisogna saperla trovare. Laviosa, storica azienda livornese, ha messo a...

LA SOLUZIONE a volte è a portata di mano, ma bisogna saperla trovare. Laviosa, storica azienda livornese, ha messo a punto un nuovo prodotto, realizzato con il recupero di scarti vegetali, per le lettiere dei gatti. Un esempio concreto di economia circolare in un settore sempre più importante, quello degli animali domestici. E tutto questo non nasce per caso. Laviosa, già leader italiano nella produzione di lettiere per gatti, ha avviato una collaborazione con Consorzi Agrari d’Italia, la più grande piattaforma di valorizzazione dell’agricoltura nazionale, per lanciare un progetto che dà una nuova vita agli scarti vegetali derivati da produzioni agricole. "È un’innovazione sostenibile – spiega Olimpia Laviosa, direttore della divisione Laviosa Pet Care – capace di generare benefici concreti per il territorio, le comunità, le aziende e le persone. Ci muoviamo nel quadro dell’economia circolare, un processo di riutilizzo creativo che trasforma materiali di scarto in prodotti innovativi, uno dei principi alla base della green economy".

La produzione avviene nell’impianto di CAI Nutrizione a Mantova, uno degli stabilimenti produttivi del polo mangimistico di Cai. Questa scelta consente una gestione più efficiente delle materie prime e una significativa riduzione delle emissioni di CO2 legate al trasporto, contribuendo così a un minore impatto ambientale lungo l’intera filiera produttiva. La nuova lettiera è composta da una miscela di scarti vegetali provenienti dalla produzione agricola alimentare. Il dipartimento di Ricerca & Sviluppo di Laviosa ha perfezionato la formula per garantire eccellenti prestazioni di prodotto nel pieno rispetto delle esigenze del gatto e del suo proprietario.

"Alla fine sappiamo tutti che è proprio il gatto a scegliere la lettiera, nel senso che ogni animale si trova meglio con lettiere diverse – dice Olimpia Laviosa – e la nostra ricerche ha anche lo scopo di allargare la gamma dei prodotti. La lettiera vegetale affianca quelle classiche a base di bentonite che è un’argilla totalmente naturale". In Italia il mercato delle lettiere per gatti vale 150 milioni di euro, il 13% è fatto di lettiere vegetali e con la produzione Laviosa il settore potrà crescere ancora. "La lettiera vegetale costa un poco di più – spiega Olimpia Laviosa – ma è agglomerante, ciò significa che funziona molto bene e ne basta una minore quantità, per cui in pratica costa un poco di più, ma un sacchetto dura anche di più, l’innovazione tecnologica è la nostra sfida e puntiamo anche al mercato francese che ha numeri interessanti".

Si può essere un’azienda innovativa anche quando si è una lunga tradizione e una lunga esperienza alle spalle. Laviosa infatti è una azienda storica di Livorno che sta crescendo ulteriormente grazie alla capacità di cogliere le nuove opportunità del mercato. Laviosa è tra le imprese leader mondiali nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di bentonite (la bentonite è un’argilla) per il settore industriale sia per il largo consumo.

Ed è proprio il settore del ‘largo consumo’ che è decollato negli ultimi 25 anni con la produzione di lettiere per gatti. L’ultimo bilancio annuale consolidato ha chiuso con un profitto di 11 milioni e 550.787 euro, registrando un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Il fatturato consolidato è passato da 115 milioni e 282.952 euro nel 2022 a 124 milioni e 59.348 euro nel 2023, evidenziando una crescita significativa. Il gruppo ha 430 dipendenti, circa 140 a Livorno e poi nelle varie sedi in Sardegna e nel mondo (miniere e fabbriche) in Spagna, Turchia, India, Francia, Cina. Presidente del gruppo è, dal 1997, il cavalier Giovanni Laviosa che anticipa a La Nazione l’intenzione di avviare un percorso per quotare la società Laviosa in Borsa.

"La nostra è una azienda di medie dimensioni che ha tutte le possibilità di crescere ancora – spiega il presidente Laviosa – e la Borsa può essere un modo per allargare la nostra base finanziaria e dare alla società una veste meno ’familiare’ e più internazionale perché di fatto lo siamo già, operando in diversi mercati e valorizzando le professionalità in Paesi diversi".

Laviosa è una azienda che si pone anche obiettivi importanti di sicurezza sul lavoro di riduzione dell’impatto ambientale con ottimi risultati. In particolare c’è un ampio utilizzo di energia solare nelle varie fasi produttive. "E’ così – spiega il Cavalier Giovanni Laviosa – per l’essiccazione della bentonite estratta utilizziamo molto il sole, specialmente in Sardegna e India, abbiamo minori costi energetici e minori emissioni di C02. L’industria migliora la vita di tutti noi e quando si lavora avendo come obiettivo la qualità totale, si può operare generando profitti, distribuendo redditi e salvaguardando l’ambiente che è un patrimonio di tutti. Stiamo sviluppando anche la ricerca con applicazioni della bentonite, che è un prodotto naturale, un’argilla, nelle vernici per ridurre l’impatto e avere prestazioni migliori".