
ROMANENGO continua a evolversi nel segno della qualità e dell’eleganza. Accanto alla storica bottega genovese di via Soziglia ha infatti...
ROMANENGO continua a evolversi nel segno della qualità e dell’eleganza. Accanto alla storica bottega genovese di via Soziglia ha infatti aperto La Corte, un Salon de Thé pensato per offrire un’esperienza immersiva nel mondo Romanengo: un luogo in cui rallentare, degustare, ritrovare il piacere dei gesti autentici. Sulla scia del concept già sperimentato con successo a Milano oltre due anni fa, anche il nuovo spazio genovese sarà aperto dal mattino al pomeriggio, con un’offerta che spazia dalla colazione al pranzo leggero, fino al tea time — sempre all’insegna della raffinatezza e dell’artigianalità. "Genova è la nostra casa, il cuore pulsante del nostro marchio dal 1780 – dice Violante Avogadro di Vigliano, amministratore delegato – In un’epoca in cui c’è una crescente ricerca di autenticità e qualità, ci è sembrato il momento ideale per valorizzare ancora di più il nostro legame con la città dove siamo nati. Vogliamo offrire un luogo dove la nostra storia e la nostra cultura possano essere vissute non solo con i prodotti, ma anche attraverso un’esperienza che restituisce valore al tempo e alla qualità, con la cura che ci distingue dal 1780".
Adiacente alla storica bottega di via Soziglia, La Corte ne condivide la stessa facciata in marmi pregiati, impreziosita da simboli scolpiti che raccontano la lunga tradizione di famiglia: Mercurio, la farmacia, la frutta, l’abbondanza, la pace. Un linguaggio visivo che parla di arti, mestieri e bellezza e che oggi accoglie una nuova esperienza. Appena varcata la soglia del nuovo Salon de Thé, si è accolti da un elegante bancone in marmo scuro, le cui venature richiamano i toni caldi del legno e delle pareti color crema. Un tempo salotto privato della famiglia Romanengo, questo spazio ha ospitato figure illustri del mondo culturale, da Giuseppe Verdi alla Duchessa d’Aosta, all’attrice Ira von Fürstenberg. Oggi, con la stessa discrezione, apre le sue porte a chi cerca un momento di quiete, gusto e autenticità. Ai caffè classici si affiancano ogni giorno novità che pescano nella tradizione Romanengo. Alcuni esempi? L’espresso con bacche rosa, l’orzo con acqua distillata di fiori d’arancio e lo shakerato con sciroppo di rose. Da intingere nel cappuccino c’è la focaccia genovese, ma anche croissant, pain au chocolat, girella con uvetta e canditi tutti preparati con farine della Cascina Romanengo e burro 100% della Normandia.
Le. Ma.