Quei tesori della Val D’Oca patrimonio dell’Umanità

Quei tesori  della Val D’Oca  patrimonio  dell’Umanità

Quei tesori della Val D’Oca patrimonio dell’Umanità

CON OLTRE MILLE ettari di vigneto, gestiti da circa 600 soci viticoltori, la Cantina produttori di Valdobbiadene è attualmente una delle realtà più rappresentative della zona di produzione del Prosecco, il vino italiano più conosciuto al mondo e maggiormente esportato all’estero. Annoverata fra le aziende ai vertici dell’enologia nazionale, la cantina vanta una storia corale, è il racconto appassionante di una vera e propria iniziativa sociale, pensata per rispondere al bisogno di un’intera comunità di persone. La cantina viene fondata infatti nel 1952, dall’idea di 129 soci fondatori: contadini dell’Italia del dopoguerra, animati solo dalla voglia di ricostruire il territorio e ridare nuova vita alla loro comunità, segnata dalle ferite devastanti inferte dal secondo conflitto mondiale. Quei 129 soci fondatori decisero, insieme, di unire le forze per dare vita a quell’intuizione geniale che incarnava – allora come adesso – il forte spirito di cooperazione che ha unito e aggrega tuttora i soci viticoltori. La costante adesione di nuovi soci e l’affermarsi, nel corso del tempo, della qualità del vino di Valdobbiadene hanno reso possibile la realizzazione di un modello solido di business sostenibile e socialmente responsabile. Dall’inizio degli anni Novanta, Val D’Oca è il marchio esclusivo per il canale ‘horeca’ (hotellerie, alta ristorazione e caffè) dei vini prodotti dalla Cantina produttori di Valdobbiadene.

Val D’Oca è il toponimo di una magnifica collina ricoperta di vigneti di Glera, vitigno a bacca bianca da cui nasce il Prosecco superiore Docg. È un triangolo fra poche case sparse e una strada che si inerpica a zig-zag, costeggiando un’albereta, e arriva in cima a una delle colline tipiche delle Prealpi Trevigiane, capaci di disegnare qui un paesaggio unico, Patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco. Siamo nella fascia collinare fra Valdobbiadene e Conegliano, nel cuore della zona di produzione del Prosecco superiore Docg, tra le piccole città storiche dentro e attorno Valdobbiadene: è solo una piccola porzione degli oltre 1000 ettari di vigneto, curati dai circa 600 soci che fanno parte della Cantina produttori di Valdobbiadene. Val D’Oca è il frutto di un’impresa collettiva, fondamento di un dialogo che ha il suo centro nella viticoltura, nelle persone e nel territorio. Sostenibile per vocazione, il marchio rappresenta l’equilibrio fra rispetto della tradizione, cultura della progettazione e capacità di adattamento. I vini Val d’Oca sanno essere al contempo classici e contemporanei, poiché nascono dalla passione antica di un collettivo di famiglie per la coltivazione della vite, dal loro amore per il paesaggio e dal desiderio di comunicare lo sforzo che esso richiede, uno sforzo proporzionale alla bellezza unica di questo territorio.

Fin dalle origini, Val D’Oca si dimostra un brand fortemente innovativo e dirompente: sfidando tutte le consuetudini del marketing, che predilige il vetro trasparente per i vini bianchi, è stato il primo marchio a usare, nel 1998, un’elegante bottiglia dalla particolare lavorazione satinata nera. Una scelta coraggiosa, ma vincente: un anno più tardi è stata premiata come ‘Etichetta d’oro’ all’International packaging competition di Vinitaly e tuttora rappresenta l’inconfondibile segno di riconoscimento del brand. Val D’Oca è stato anche tra i primi brand italiani del vino a dotarsi di un e-commerce di proprietà in tempi non sospetti: dal 2010 lo shop online, versione virtuale del ‘wine center’, adiacente alla cantina in frazione San Giovanni a Valdobbiadene, è il punto di contatto diretto con i clienti. Gli ordini sono gestiti dalle stesse persone che accolgono i tanti visitatori della cantina, con la medesima attenzione alla qualità e la cura del dettaglio che caratterizzano tutte le fasi della filiera: dalla coltivazione in vigna al lavoro in cantina, fino alla distribuzione delle pregiate bottiglie. "Siamo presenti sia nella grande distribuzione - con i vini di Cantina produttori di Valdobbiadene - sia nel canale horeca - con il brand Val D’Oca. E da 12 anni, grazie al nostro e-commerce, il consumatore finale può scegliere e acquistare in autonomia i nostri vini Val D’Oca", spiega il presidente della Cantina produttori Valdobbiadene – Val d’Oca, Franco Varaschin (foto sotto).

"Oggi le nostre etichette si vendono in almeno 50 Paesi del mondo, anche in mercati emergenti come la Corea, il Vietnam, la Thailandia, i Carabi e il Centro e Sud America. Consapevoli di questo primato, ci impegniamo a realizzare un prodotto che sia prima di tutto buono, mantenendo costantemente alta l’asticella della qualità. Chiediamo da sempre a tutti i nostri soci di raccogliere le uve a mano, anche quelle che, per conformazione del territorio, potrebbero avvalersi della raccolta meccanizzata. Con i nostri vini cerchiamo di esprimere l’eccezionalità del nostro territorio, che dal 2019 è Patrimonio dell’umanità Unesco. Per farlo, negli ultimi anni stiamo puntando a valorizzare i terroir più pregiati delle zone in cui coltivano i nostri soci viticoltori, da Cartizze alle Rive di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano, Colbertaldo, Guia, Col San Martino, San Giovanni: terreni in forte pendenza, dove il lavoro di viticoltura diventa eroico e le uve raggiungono una qualità ancora superiore. Di recente ha debuttato la nostra nuova gamma delle Cuvée Classiche, 4 bottiglie pensate per rappresentare l’anima di Val D’Oca e le diverse declinazioni Docg: Brut, Extra brut ed Extra dry, alle quali si aggiunge il Prosecco Doc Rosè millesimato brut. È una collezione a cui teniamo molto, perché custodisce il legame con i nostri consumatori più fedeli e, al tempo stesso, apre al futuro del brand".

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