SEDERSI SULLA POLTRONA del dentista da sempre è considerato uno dei momenti più indesiderati della vita. Eppure grazie alla ricerca scientifica, ai nuovi materiali, alla professionalità dei dentisti e soprattutto all’introduzione di innovative tecnologie anche digitali, non è più così. E un contributo significativo a quella che si potrebbe definire la "rivoluzione" dell’odontoiatria è arrivato in questi anni da una dinamica impresa della Brianza, la Idi Evolution di Concorezzo, comune a due passi da Monza.
Idi, acronimo di Implantologia Dentale Innovativa nasce nel 1989 per fornire agli studi dentistici gli impianti dentali e la relativa componentistica. La sua prima grande svolta imprenditoriale avviene nel 2002 quando l’azienda si evolve in Idi Evolution, il cui amministratore unico è Angelo Piantoni insieme a Lorena Comi, Luca Maria Banfi e Andrea Piantoni. Una svolta, quella della società oggi proprietaria dei brand Idi Evolution e Idi Makers e di ben 8 brevetti, dettata dall’idea vincente di fornire agli studi dentistici non solo i materiali ma un servizio completo e innovativo partendo dall’"idea rivoluzionaria" di avere una base dati condivisa per le operazioni chirurgiche e implantologiche. E il primo grande brevetto è stato quello realizzato nel 2006 relativo a un motore implantologico in grado di misurare la densità ossea, motore arrivato oggi alla sua terza generazione con il Tmm3. "In questo modo – spiega Andrea Piantoni, Chief Innovation Officer dell’azienda e figlio del fondatore Angelo – la tecnologia di Idi Evolution si è affermata come la mente capace di guidare il braccio di migliaia (circa 40mila finora) di interventi odontoiatrici. Del resto nel settore dell’odontoiatria abbiamo assistito a una trasformazione dove il ruolo fondamentale è giocato da innovazione tecnologica e digitale come strumento per cure sempre migliori. Noi ci crediamo da 20 anni, ma anche i pazienti in un mercato che sta mostrando una netta e irreversibile convergenza su questi temi".
Convergenza alla quale voi come avete risposto?
"Spirito innovativo, famiglia, empowerment e agilità sono i valori di Idi cresciuta in questi anni fino a raggiungere, con 45 dipendenti, circa 14 milioni di euro di ricavi previsti quest’anno, e presente in oltre 1.700 studi dentistici per offrire ai pazienti il massimo della qualità odontoiatrica, non solo strumenti, ma anche supporto e competenze, attraverso workshop e corsi di formazione. Il mondo dentale, del resto, sta approcciando da pochissimo tempo le tecnologie digitali, e questo non solo perché l’offerta di strumenti hardware e software è limitata, ma soprattutto perché è frammentata, il che ne rende difficile l’implementazione negli studi, i quali successivamente non hanno la possibilità reale di utilizzarle in modo efficace per la raccolta e comparazione dei dati".
Quindi qual è la vostra mission?
"Offrire i migliori e più innovativi prodotti e servizi per l’implantologia dentale per aiutare tutti i professionisti del settore a progredire, potenziare e digitalizzare la propria professione. L’utilizzo di tecnologie informatiche e l’analisi dei dati che ne consegue, con innovazioni come la piattaforma Alfred, rappresenta una rivoluzione nel campo odontoiatrico. Perciò un settore che prima si basava quasi esclusivamente sull’empirico e l’analogico oggi con le nostre innovazioni trova un supporto concreto per crescere professionalmente ogni giorno all’insegna del motto "solo ciò che è misurabile è migliorabile".
Ma soprattutto rappresenta anche un duplice e significativo vantaggio per i pazienti: cure più efficienti, veloci e meno invasive e costi più bassi. Ci faccia un esempio.
"Grazie all’utilizzo delle stampanti 3D gli studi dentistici possono realizzare subito, con il collegamento in remoto con Idi, una protesi in resina per chi arriva con la perdita di uno o più denti. Così il paziente esce subito dallo studio del dentista con il dente nuovo in resina prodotto in house senza bisogno dei tempi necessari per averlo, con realizzazione e trasporto, da un laboratorio".
Come è organizzata oggi Idi?
"In quattro business unit. Idi Implantology è il reparto di produzione hardware e software di strumenti, impianti e componentistica protesica. Idi Makers, nato nel 2007 come centro di produzione digitale, invece è oggi l’unico reparto di progettazione, prototipazione e produzione implanto-protesica presente in Italia con questo livello tecnologico e nella precisione nella catena del valore. Idi Makers produce circa 400 design digitali di impronta intraorale, oltre 70 casi di chirurgia guidata e più di 500 elementi protesici ogni giorno, con un tempo medio di 48 ore di produzione sia per le parti di design che per i manufatti tutti personalizzati secondo il caso clinico e con margini di errore micrometrici".
Quali sono le altre due business unit?
"Idi Workshop dedicata alla formazione continua con un programma di corsi teso a trovare una corrispondenza piena tra l’adeguatezza tecnico-professionale e gli utenti. Infine Idi Care, il programma pensato per fornire assistenza evoluta sui prodotti e chiarimenti sul loro funzionamento. In particolare Idi Care fornisce assistenza chirurgica, protesica e medico-legale oltre a un programma di loyalty che premia la fedeltà dei clienti".
Un’ultima domanda: quale innovazioni tecnologica avete nel cassetto?
"Partendo dal fatto che è sempre più importante prevenire che curare stiamo lavorando al progetto di monitorare la salute dentale a domicilio grazie a un semplice scanner per il cavo orale, uno strumento hardware come una spazzolino intelligente che poi trasmette i dati anche al dentista".