Giovedì 18 Aprile 2024

"Obiettivo benessere, le farmacie sono l’asso vincente"

"Obiettivo  benessere,  le farmacie  sono l’asso  vincente"

"Obiettivo benessere, le farmacie sono l’asso vincente"

L’IDEA VINCENTE? Scegliere come canale principale le farmacie che, si pensi solo al ruolo strategico assunto durante la pandemia, hanno confermato di essere più che mai un punto di riferimento degli italiani. L’idea è venuta quarant’anni fa ai soci fondatori (imprenditori e farmacisti) di Unifarco: Ernesto Riva, attuale presidente, Massimo Slaviero (Ceo), Gianni Baratto, vicepresidente e responsabile dell’area scientifica, e Luigi Corvi, vicepresidente e alla guida del Sales & marketing. Grazie a quell’intuizione, e grazie a quarant’anni di esperienza e di crescita in Italia e all’estero, con un occhio sempre attento e in anticipo sui tempi al tema della sostenibilità, Unifarco è diventato leader nel nostro Paese nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici, dispositivi medici e make-up. Con sede a Santa Giustina, in provincia di Belluno, l’azienda nata nel 1982 come Dolomiti Cosmesi, produttore di cosmetici naturali per le farmacie, e trasformata in Unifarco nel 1994, opera nel mercato italiano e in quello europeo – in Germania e Spagna con alcune filiali e in Austria, Francia, Belgio e Svizzera con reti di vendita sviluppate – servendo circa 6.000 farmacie, oltre 650 delle quali appartengono alla rete Farmacie Specializzate che hanno un rapporto che comporta la condivisione di conoscenze e servizi personalizzati. E, già a partire dal 2005, il capitale della società è stato aperto alle stesse farmacie, tanto che oggi circa 370, sia italiane, sia europee, sono diventate socie di Unifarco.

"L’offerta commerciale di Unifarco – esordisce Luigi Corvi – si articola in dermocosmesi e igiene, principalmente creme, detergenti e tonici per tutti i tipi di pelle, creme, oli e bagno doccia per il corpo, shampoo, balsamo e maschere per capelli, creme solari, prodotti cosmeceutici, fitocosmesi. Prodotti che rappresentano circa il 60% dei ricavi che nel 2022 hanno raggiunto i 147 milioni di euro, con una crescita del 14,7% sul 2021, e di cui circa il 22% viene realizzato sui mercati esteri. Unifarco però opera anche nel settore dei dispositivi medici - principalmente creme e detergenti per pelli allergiche, atopiche, psoriasiche, seborroiche ed a tendenza acneica, colliri, sciroppi e compresse indicati per varie patologie – e in quello degli integratori alimentari, probiotici, fermenti lattici, proteine e gastrointestinali. Infine, stanno crescendo anche i prodotti per il make-up: trucco per il viso, occhi, labbra e smalti per unghie – e quello degli alimenti per diete chetogeniche".

Qual è il segreto di questo successo?

"Da 40 anni Unifarco diffonde la cultura del benessere, crea prodotti che fanno star meglio le persone, fornisce ai farmacisti strumenti e servizi per essere consiglieri di buona salute, mantenendo la propria identità, indipendenza e attenzione alla sostenibilità. Per cui nel 2021 siamo diventati anche Società Benefit pubblicando il primo Bilancio di Sostenibilità relativo al periodo 2017-2020. La corporate social responsability è un percorso, non sempre agevole o scontato, che ineluttabilmente deve essere intrapreso da ciascuna organizzazione, per poter essere protagonisti dell’era nella quale stiamo vivendo. Fin dalla nascita della società marciamo risoluti in questa direzione, senza chiedere nulla a “qualcun altro“ ma operando in prima persona, consapevolmente e responsabilmente, per il bene di tutti e di questo nostro unico, meraviglioso pianeta".

Essere sostenibili significa anche utilizzare imballaggi green?

"Il packaging primario, oltre ai prodotti, rappresenta un fiore all’occhiello di Unifarco. Che, nel segno del valore dell’indipendenza, realizza gran parte degli imballaggi al proprio interno grazie all’acquisizione nel 2014 di Pm Pack, azienda cartotecnica di Santa Maria di Sala in provincia di Venezia. Pm Pack, con 12 dipendenti e un fatturato di quasi 7 milioni di euro, produce e commercializza imballaggi anche per conto terzi con una forte attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. Valori espressi e realizzati da packaging innovativi come l’Eco Piping Bags. Un contenitore cosmetico per prodotti skincare. Il prototipo è una felice combinazione di imballaggio primario e secondario: il primo è costituito da un morbido “contenitore a sacchetto“ realizzato con bioplastiche e materiali compostabili, il secondo da uno speciale cartoncino dotato di un particolare design per ospitare il contenitore a sacchetto e permettere una facile allocazione a scaffale. Si tratta di un packaging estremamente leggero, riciclabile e compostabile".

Quali sono i programmi di crescita futuri?

"L’obiettivo è di continuare a crescere in Europa, rafforzando le presenze già consolidate come quella in Germania dove abbiamo stretto accordi per diversi prodotti di 3 dei nostri marchi, accordi che ci rendono orgogliosi per il successo, anche nel nostro settore, del made in Italy. Del resto alcune farmacie tedesche, così come alcune austriache, oltre a quelle italiane, sono diventate socie di Unifarco. Fuori dall’Europa, invece, guardiamo nei prossimi anni a una crescita dal Regno Unito al Medio Oriente fino alla Corea del Sud. Lo sviluppo internazionale è una delle nostre priorità".

Così come quello di avere come riferimento le farmacie?

"Certamente. È stata l’idea vincente e continua a esserlo. In parte la nostra distribuzione oggi riguarda, con quote risibili, anche altri canali, dalla Gdo alle profumerie fino all’e-commerce, ma le farmacie, a partire dal marchio Farmacisti Preparatori, restano il nostro baluardo".

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