Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuovi servizi della Pa negli uffici postali

Nuovi servizi della Pa  negli uffici postali

Nuovi servizi della Pa negli uffici postali

DA TEMPO in posta non si va più solo per inviare o ritirare un pacco: i servizi si sono moltiplicati. La presenza dell’ufficio postale in tutti i comuni italiani, più di 8 mila, è sinonimo di prossimità con i cittadini. La capillarità di Poste Italiane consente di fare però molto di più. È quanto prevede il progetto "Polis" di Poste Italiane, che darà la possibilità ai cittadini dei Comuni con meno di 15 mila abitanti di avere uno Sportello Unico della Pubblica Amministrazione all’interno degli uffici postali. La fase operativa del progetto parte in cinque comuni: a Comuni di Candelo, in provincia di Biella, Tolmezzo, in provincia di Udine, Chiusa, (Bolzano), Candiana (Padova) e Alberobello (Bari).

Oltre ai tradizionali servizi postali e finanziari, si potrà fruire dei servizi di Volontaria Giurisdizione (il ricorso per l’istituzione dell’Amministratore di Sostegno e di Rendiconto dello Stato Patrimoniale dell’Amministrato), grazie alla convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane. Entro aprile saranno operativi 200 uffici postali "Polis", che diventeranno 1500 entro fine anno, prima che il progetto diventi realtà in tutta Italia.

"Poste Italiane trasformerà gli uffici postali dei Comuni interessati in hub in grado di fornire un’ampia gamma di servizi della pubblica amministrazione. L’attuazione del progetto conferma il ruolo dell’infrastruttura di Poste Italiane come motore di crescita economica e sociale del Paese e ribadisce la nostra missione di servizio che si basa sul valore della capillarità come elemento-chiave della filosofia di impresa di Poste Italiane e si muove per contrastare il processo di progressivo abbandono dei territori", afferma l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante (foto in basso). "Il progetto Polis è il segno tangibile di come la rapida attuazione del Pnrr si traduca in servizi concreti per migliorare la qualità della vita e il benessere di milioni di italiani che vivono nelle aree interne del Paese", aggiunge il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco. "Polis" è incluso e finanziato, con circa 800 milioni di euro, nel Piano Nazionale per gli investimenti complementari dell’Italia, che integrano il Pnrr e ha l’obiettivo di favorire la coesione economica, superare il divario digitale, fornire supporto alle aree svantaggiate o periferiche del Paese e sostenerne il rilancio.

Letizia Magnani

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