
"LE BIBLIOTECHE da millenni raccolgono, organizzano e mettono a disposizione di tutti i prodotti dell’intelligenza degli uomini. Ora sembra che le macchine siano in grado di generare nuova conoscenza. Di fronte a ciò le biblioteche devono riflettere sui modi migliori per consentire a tutti i cittadini di comprendere e gestire questo cambiamento". Così Laura Ballestra (nella foto sotto), presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche, che al tema dell’Intelligenza Artificiale e del suo impatto col mondo della ricerca e della scuola ha dedicato il suo il 62° Congresso nazionale, tenuto a Firenze. "Col crescere delle potenzialità delle tecnologie aumenta la necessità che qualcuno aiuti le persone a comprenderne limiti e vantaggi, ad utilizzarle al meglio per scrivere e usare meglio le fonti informative di qualità – osserva Ballestra – Il manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche richiede che assumano questo ruolo. I bibliotecari, per far fronte alla sfida, dovranno accrescere e diversificare le proprie competenze e la propria professionalità".
Molti i temi toccati, ma anche gli esempi concreti di innovazione, come il Reading&Machine: il prototipo di un ambiente immersivo, una "biblioteca del metaverso", in cui sono resi disponibili i suggerimenti di lettura generati da un motore di Intelligenza Artificiale che estrae le informazioni, sfruttando la conoscenza collettiva della moltitudine dei prestiti fatti nelle biblioteche civiche negli anni. Il prototipo è stato messo a disposizione del pubblico, in diversi contesti, tra aprile e settembre. I risultati del test sono inediti e aprono nuove frontiere della ricerca. L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sugli strumenti di recupero delle informazioni sono ancora tutte da esplorare. Il progetto V.I.C.O. (Vocabolario delle identità controllate), per esempio, ha lo scopo di mettere a disposizione di tutti un vocabolario partecipato dei termini relativi alle entità utili alla descrizione del contenuto dei testi in lingua italiana. Si sono ottenuti buoni risultati, poi, con la sperimentazione per l’utilizzo in lingua italiana del toolkit per l’indicizzazione automatica "ANNIF", sviluppato e mantenuto dalla Biblioteca Nazionale di Finlandia.
Letizia Magnani
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