Lunedì 23 Giugno 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

"La riqualificazione energetica degli edifici è una priorità"

PER ABBATTERE costi e aumentare l’efficienza dei sistemi, la rete da sempre è una buona strategia. Nasce da questo concetto...

PER ABBATTERE costi e aumentare l’efficienza dei sistemi, la rete da sempre è una buona strategia. Nasce da questo concetto...

PER ABBATTERE costi e aumentare l’efficienza dei sistemi, la rete da sempre è una buona strategia. Nasce da questo concetto...

PER ABBATTERE costi e aumentare l’efficienza dei sistemi, la rete da sempre è una buona strategia. Nasce da questo concetto anche "Rete Irene", un network di aziende italiane specializzate nella riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Fondata nel 2013 da un gruppo di imprenditori, Rete Irene è nata "con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort abitativo", come spiega Manuel Castoldi, presidente di Rete Irene. "La missione di Rete Irene è quella di abbattere drasticamente i consumi energetici degli edifici, rendendo gli interventi accessibili e sostenibili. I suoi valori fondamentali includono l’etica, la sostenibilità e l’attenzione al benessere delle persone", prosegue Manuel Castoldi. Infatti, "il sistema Irene è studiato per mettere a fattor comune le singole competenze dei soggetti coinvolti, industrializzando e razionalizzando lo svolgimento degli interventi attraverso accorgimenti che moltiplicano la capacità operativa delle singole imprese aderenti. Un servizio completo per il committente che mira ad offrire la migliore prestazione energetica dall’intervento", spiega Manuel Castoldi.

Rete Irene nasce in Lombardia, ma si basa su un concetto e un modello esportabile, per stessa ammissione del suo presidente: "L’Italia è un Paese con un patrimonio edilizio vetusto e impianti obsoleti, considerando che il 74,6% dell’energia è importato dall’estero, siamo soggetti alla volatilità della politica internazionale. Rinnovando gli edifici esistenti contribuiamo a rendere indipendenti energeticamente le famiglie, riduciamo le emissioni nell’ambiente come richiesto dall’Europa. Inoltre, produciamo lavoro sul territorio contribuendo al prodotto interno lordo nazionale". Manuel Castoldi da circa 20 anni è attivo nella promozione dell’efficienza energetica, convinto che la transizione energetica debba includere la riduzione del fabbisogno energetico degli edifici residenziali. Se nel 2019 Castoldi è stato il fautore e firmatario dell’accordo di collaborazione tecnico scientifica per un protocollo di qualità per la riqualificazione energetica dei condomini con l’Agenzia CasaClima Alto Adige, da tempo il manager partecipa come relatore a seminari e corsi di formazione per professionisti del settore. Castoldi, inoltre svolge attività di sensibilizzazione sul territorio, pubblica articoli specialistici e promuove convegni focalizzati su temi di grande rilevanza per il proprio target di riferimento. La riqualificazione energetica, d’altra parte, è centrale nell’agenda di imprese e Stato. Il governo Meloni, e prima ancora quello Draghi, ne ha tracciato gli obiettivi. Per questo esperienze come Rete Irene possono essere utili esempi "virtuosi" per il presente e per il futuro. Come dice Castoldi, in effetti "l’aspettativa di Rete Irene è quella di migliorare il comfort abitativo, ridurre la povertà energetica e diffondere una cultura di sostenibilità verso un’edilizia più intelligente e inclusiva su larga scala. Il modo per farlo è operare una transizione energetica attraverso la conversione del settore edilizio in senso ambientalmente sostenibile ed innovativo. Questo potrà generae un impatto positivo sulla crescita occupazionale senza delocalizzarla".

Nell’ottica di contribuire a decarbonizzare, Rete Irene sta mettendo in campo alcune strategie, come "quella di continuare a dialogare con associazioni, ordini e collegi professionali, istituzioni per promuovere l’importanza del rinnovamento edilizio in modo da trasformare gli edifici da consumatori voraci di energia a edifici sostenibili ed intelligenti". Nel contesto attuale di transizione energetica e sostenibilità, la riqualificazione energetica è un tema cruciale per il futuro sostenibile del nostro paese e non solo. L’Italia è considerata in ritardo sugli obiettivi di riqualificazione energetica fissati dall’Unione Europea. Per questo da più parti si chiedono una programmazione strutturata, ma anche risorse adeguate, per riuscire a stare al passo con paesi europei più virtuosi. Nel piano nazionale gli obiettivi sono ben delineati, anche se Il 72% degli edifici in Italia ha più di 43 anni e molti non rispettano gli standard di efficienza energetica, come riportato nel rapporto "Il valore dell’abitare", promosso da Cresme, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation.

Inoltre, il settore edilizio è responsabile del 42% dei consumi energetici e del 18% delle emissioni di gas serra, secondo i dati forniti dalla Community Smart Building di The European House-Ambrosetti. In questo contesto si inserisce l’innovazione proposta da Rete Irene. Lavorare su edifici esistenti significa promuovere la rigenerazione di case e palazzi storici o anche solo datati. Dotarli di nuove tecnologie e renderli più efficienti è la vera sfida che si propone al mercato italiano. Per riuscirci, spiega Castoldi, servono "una progettazione accurata, qualità delle opere e servizi di supporto ai clienti". Il 19 ottobre 2020, Rete Irene ha ufficialmente completato la trasformazione in società benefit, diventando il primo soggetto giuridico nazionale specializzato nella riqualificazione energetica integrata degli edifici esistenti. Questo passaggio ha sancito l’impegno del network verso la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la trasparenza, consolidando il suo ruolo come promotore di una cultura energetica innovativa e di un’economia circolare. "Vogliamo dare supporto tecnico, fiscale ed amministrativo ai nostri clienti, ma anche uno studio approfondito ed aggiornato sulle novità e sulle interpretazioni normative e di conseguenza supporto legale, fiscale e tecnico a i proprietari di immobili", conclude Castoldi.