Domenica 22 Giugno 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

Il settore subacqueo nuova frontiera di Fincantieri

SOTTOMARINI E RADAR SONO la nuova frontiera delle relazioni geopolitiche, ma anche della finanza. Proprio per questo, Fincantieri ha presentato,...

SOTTOMARINI E RADAR SONO la nuova frontiera delle relazioni geopolitiche, ma anche della finanza. Proprio per questo, Fincantieri ha presentato,...

SOTTOMARINI E RADAR SONO la nuova frontiera delle relazioni geopolitiche, ma anche della finanza. Proprio per questo, Fincantieri ha presentato,...

SOTTOMARINI E RADAR sono la nuova frontiera delle relazioni geopolitiche, ma anche della finanza. Proprio per questo, Fincantieri ha presentato, in occasione del "Deepdive - Analyst and Investor Underwater Day", una visione strategica di lungo periodo sullo sviluppo del settore subacqueo. Il segmento, d’altra parte, nel 2024 ha inciso per circa il 4% dei ricavi del Gruppo, ed è destinato a raddoppiare, raggiungendo l’8% nel 2027, con ricavi attesi di circa 820 milioni di euro. I risultati previsti, per il 2025 e il 2026, confermano la solidità del trend, con ricavi rispettivamente pari a circa 660 e 720 milioni di euro.

La subacquea rappresenta oggi un dominio chiave per la sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni sottomarine. Le comunicazioni e la sicurezza di imprese, cittadini e nazioni passano dai fondali marini. Per questo, Fincantieri si propone sempre più come attore guida nello sviluppo di questa nuova infrastruttura strategica, facendo leva sulla propria capacità di integrare competenze complesse e asset industriali ad alta intensità tecnologica. Per presidiare con coerenza e visione tale trasformazione, il Gruppo ha creato addirittura un Polo Tecnologico della Subacquea, struttura industriale integrata che coordina tutte le attività legate ai sistemi civili, militari e dual use, attraverso una regia unica in grado di garantire presidio dei mercati e internalizzazione delle soluzioni tecnologiche distintive ad alto valore aggiunto. Le innovazioni tecnologiche allo studio nel pomo tecnologico della Subacquea hanno impieghi sia civili, sia militari. "Il consolidarsi di una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili rende la subacquea una priorità strategica per governi e industrie. In questo scenario, Fincantieri è pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del Gruppo, una visione chiara e un modello operativo integrato", dice Pierroberto Folgiero (nella foto a destra), amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri. Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Per questo il Gruppo è leader dell’economia del mare. I settori strategici nei quali Fincantieri operata vanno dalla realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, alla produzione di sistemi e componenti. "Il nostro posizionamento unico come full-line player ci consente di generare scala, fertilizzazione incrociata tra segmenti e ottimizzazione del footprint industriale", aggiunge Folgiero. "Stiamo già plasmando – continua – un portafoglio coerente con le esigenze operative, sia del sistema nazionale sia dei nostri partner internazionali. La traiettoria è tracciata: rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro".

Il segmento della subacquea riunisce sotto un’unica regia le capacità maturate dal Gruppo nella progettazione e costruzione di sottomarini, le tecnologie di Wass Submarine Systems nel campo degli effettori e della sensoristica acustica, il patrimonio di Ingegneria dei Sistemi nei sistemi unmanned, radar e di comunicazione avanzata, e le competenze di Remazel Engineering nei sistemi top-side per il rilascio, il recupero e l’interfacciamento operativo di veicoli autonomi. Il mercato globale di riferimento del settore underwater è stimato in circa 50 miliardi di euro all’anno, con una componente accessibile per Fincantieri pari a circa 22 miliardi annui. In questo contesto il Gruppo si posiziona come motore della trasformazione subacquea, offrendo soluzioni integrate che vanno dalla difesa alla sicurezza infrastrutturale, dall’energia offshore fino all’acquacoltura e al mining sottomarino. A rafforzare ulteriormente tale piattaforma tecnologica, il Gruppo Fincantieri ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding tra Ids e Graal Tech, azienda italiana di riferimento nella meccatronica sottomarina.

L’accordo prevede una collaborazione in esclusiva per lo sviluppo e la commercializzazione di veicoli autonomi underwater di piccole e medie dimensioni, dei relativi sistemi di comando e simulazione, e la costituzione di un centro nazionale per test, qualifica e addestramento, destinato a diventare un riferimento per la formazione di nuove professionalità nell’ambito della robotica subacquea. L’intesa consolida il ruolo di Fincantieri quale system integrator e, al contempo, di sviluppatore di tecnologie proprietarie abilitanti. Grazie a questo accordo Fincantieri conferma inoltre la propria capacità di valorizzare il tessuto industriale in cui opera e di contribuire al mantenimento e allo sviluppo del sistema paese, coinvolgendo realtà locali altamente specializzate in diversi macrosettori all’interno di progetti di grande respiro e valore.