
CONIUGARE LA SOSTENIBILITÀ ai tratti distintivi tipici del Made in Italy, come ad esempio il design, costituisce il nuovo tratto distintivo della produzione del distretto industriale delle Marche. Un nuovo paradigma che diventa un importante fattore competitivo per conquistare nuovi mercati. Ed è questo anche l’oggetto dell’evento "Il nuovo fronte del Made in Italy: lusso, design, accessibilità a confronto con la sostenibilità", organizzato nell’ambito del ciclo "Le sfide dei territori e dei distretti italiani: QN incontra i protagonisti delle filiere". L’appuntamento è per mercoledì 8 novembre a Civitanova Marche, nella cornice del Teatro Annibal Caro (alle 18). Ricco il programma dell’evento. Dopo l’introduzione di Giancarlo Falcioni, responsabile della redazione di Macerata QN il Resto del Carlino, Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! incontrerà Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche, e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Marche, vicepresidente di Unioncamere e consigliere di Assocamerestero. Per il governatore Acquaroli "moda, calzature, meccatronica, artigianato, enogastronomia sono alcune delle eccellenze del nostro tessuto produttivo, fatto di piccole e medie imprese, su cui dobbiamo puntare per costruire nuove opportunità di crescita e di attrazione di investimenti e di turisti".
"Quello della moda – aggiunge Sabatini – è uno dei comparti strategici per eccellenza dell’economia marchigiana e del mercato europeo. Vede attive 400mila imprese che generano, sempre nel contesto internazionale, un volume d’affari di 55 miliardi di euro. In questa regione la moda è il comparto che più direttamente contribuisce alla performance delle nostre esportazioni e che segna nel secondo trimestre 2023 una crescita di oltre il 15% rispetto a un anno fa, e vale 1 miliardo e 272,6 milioni di euro". Importante il focus individuato da Qn: "Quella della moda è tra le filiere più impattanti sull’ambiente, per questo è importantissima la riflessione sul tema della sostenibilità: lo sviluppo di modelli di business circolari potrebbe far risparmiare circa 336 milioni di tonnellate di emissioni di gas entro il 2030 (pari al 32% della riduzione richiesta al tessile per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi)". Le Marche possono fare la loro parte. Uno dei nodi della sostenibilità è quello dei rifiuti: il settore moda esporta il maggior volume di rifiuti in Paesi non-Ocse, valore quintuplicatosi tra il 2000 e il 2009. "Il comparto ha la necessità di innovarsi quanto prima per adeguarsi alla strategia dell’Ue per prodotti tessili sostenibili e circolari. L’industria della moda sta per questo lavorando sul tema dell’ecodesign, alla riduzione della carbon footprint, a migliorare l’integrazione tra sistemi produttivi e capitale naturale-biodiversità".
Aggiunge il sindaco Ciarapica: "Il nostro territorio con il suo distretto calzaturiero, uno dei più importanti in Italia e del mondo grazie ai suoi brand riconosciuti a livello globale, si è evoluto e l’artigianalità, vera punta di diamante delle nostre aziende marchigiane, si è coniugata con i nuovi processi produttivi che guardano con sempre più attenzione all’ambiente, al risparmio energetico e al conseguente ricorso alle energie alternative e al riciclo dei materiali. Le nostre aziende, oggi più che mai sensibili ai cambiamenti sostenibili, ha fatto un balzo in avanti in pochi anni per la salvaguardia del nostro Paese. L’utilizzo delle nuove tecnologie e la sensibilità di imprenditori ‘illuminati’, rappresentano un connubio vincente per affrontare le sfide che il futuro attende. Non a caso uno dei marchi del lusso più importanti al mondo, Lvmh, ha deciso di investire con un suo stabilimento produttivo qui a Civitanova Marche utilizzando le maestranze locali, eccellenza del nostro Made in Italy".
Valerio Baroncini, vicedirettore di QN il Resto del Carlino modererà l’incontro "Il Made in Italy sempre più protagonista sulla scena internazionale"; previsti interventi di Moira Amaranti, presidente nazionale e interprovinciale di Confartigianato Calzature e Owner Les Amaranti, di Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio Marche e Componente di Giunta di Federmoda Italia, Salina Ferretti, in rappresentanza di Confindustria Macerata e ceo di Falc SpA, di Emanuele Pepa, presidente di Confartigianato Marche. E poi, ancora, di Elisabetta Pieragostini, presidente della sezione Accessori di Confindustria Fermo e ceo DA.MI. Srl, e di Paolo Silenzi, presidente di Cna Marche.
Nell’ultima sessione dei lavori il convegno "Le sfide della sostenibilità e le soluzioni innovative di sostegno al settore". Giancarlo Falcioni modererà gli interventi di Valentino Bobbio, Co-coordinatore del Gruppo di Lavoro Goal 12 dell’ASviS e Segretario Generale Next-Nuova Economia per Tutti, Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer – Crcbo BPER Banca e Silvano Lattanzi, Fondatore Zintala Srl. "Il distretto calzaturiero marchigiano – osserva Bobbio – è conosciuto per la qualità dei suoi prodotti e affonda le sue radici in una lunga storia produttiva. Le imprese del distretto vogliono continuare ad avere un futuro per poter realizzare i loro progetti e investimenti; questo spiega perché sono oggi così interessate e impegnate sui temi della sostenibilità: senza uno scenario di stabilità ambientale e di consenso sociale tutto diviene incerto ed aleatorio. Le politiche del Goal 12 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite promuovono il consumo e la produzione sostenibile". L’evento organizzato da QN – Quotidiano Nazionale ha come main partner BPER Banca, il sostegno di Camera di Commercio delle Marche, la partnership di ASviS e Ipsos, il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e dei Teatri di Civitanova.
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