Giovedì 25 Aprile 2024

I girasoli intelligenti che tracciano le linee sui campi da gioco

I girasoli intelligenti  che tracciano le linee   sui campi da gioco

I girasoli intelligenti che tracciano le linee sui campi da gioco

ITALIA PAESE di navigatori, menestrelli e inventori. La storia di Angiolino Marangoni (foto sopra) ricorda proprio la miglior tradizione italiana, fatta di sole, creatività e sport. L’invenzione del veronese, che già si era distinto per aver ideato e fabbricato durante la pandemia le mascherine trasparenti per i non udenti, è in grado di tracciare le linee sul campo da calcio in modo veloce e preciso. Come? Grazie ad una intuizione che parte dall’osservazione della natura. Marangoni spiega "In 20 minuti si traccia un intero campo, contro le 2-3 ore che servono con i vecchi metodi". Si tratta di un sistema innovativo e performante per segnare le linee di un campo da calcio.

L’idea è di qualche anno fa, ma solo ora l’invenzione è stata brevettata e ha trovato applicazione. Si chiama "Katery Magico Girasole", dal nome della nipotina di Marangoni, Caterina, 5 anni, che a dire dello stesso imprenditore "è la vera inventrice di questo innovativo sistema". I magici "girasoli" non sono altro che dei perni in plastica a forma di girasole. La punta va conficcata nel terreno e piantata a fondo, mentre la testa del girasole, un disco in erba sintetica, sostituisce il manto erboso nel punto in cui viene piantato. Il Katary si pianta infatti nel terreno fino a che l’erba sintetica non arrivi al livello del terreno stesso. Il girasole, dunque va a marcare i punti importanti del perimetro e delle zone interne del campo da calco: gli angoli del campo, dell’area, il dischetto del rigore e tutti i punti nodali del campo. I girasoli una volta piantati rimangono sul posto ed essendo perfettamente a livello del terreno sono perfettamente integrati nel manto erboso del campo. Al momento di segnare le linee del campo, basterà sollevare i girasoli ed usarli come picchetti segnaposto dove legare l’apposita corda. Legando la spruzzatrice con delle corde ai girasoli, sarà possibile segnare tutte le linee senza dover far ulteriori misurazioni o posizionando ulteriori picchetti. Il tutto con estrema rapidità e assoluta perfezione nelle misure.

"Grazie a questo sistema è possibile segnare le linee di un intero campo di calcio in pochi minuti e senza margine di errore", racconta Marangoni, che prosegue "Il sistema è veramente semplice, perché l’idea è venuta alla mia nipotina di 5 anni. Io l’ho solo osservata. Nel terreno si piantano i girasoli. Katery è un elemento pratico, sicuro ed efficace per delimitare con precisione tutte le linee su erba naturale presso impianti sportivi, sempre visibile anche dopo il taglio, con il vantaggio di non dover più utilizzare chiodi, ferri, cacciaviti e quant’altro. Il suo fiore, una volta sollevato, permette di ancorare il filo che indirizza la macchina spruzza linee ad una tracciatura perfettamente retta". Il sistema prevede l’utilizzo di 10 "Girasoli" gialli piccoli (punti di riferimento di poco esterni al terreno di gioco), 12 bianchi piccoli (per il centrocampo, gli angoli delle aree interne al campo da gioco), 4 "girasoli" grandi gialli (per i calci d’angolo), 2 "girasoli" bianchi grandi (dischetti del rigore) e un "girasole" speciale bianco per il centrocampo, un utensile per piantare i girasoli e la spruzza linee "Angelica 2000" per segnare le linee.

Lo stesso sistema è stato pensato dal suo inventore anche per gli altri sport, tanto che sono già pronti i kit per "tracciare" campi da football, rugby e cricket. Il sistema può inoltre essere utilizzato anche in giardini privati, per segnalare ogni tipo di oggetto interrato come serbatoi, cavi elettrici, tubature. Un sorta di must have per lo sport, che è già impiegato in diversi campi sportivi nell’area veronese, in particolare in quello di Villafranca vicino Verona e sta per essere proposto in diversi stadi di serie A di calcio. È questa l’ambizione del suo inventore, Angiolino Marangoni, classe 1950, che al mondo del calcio è legato da alcune sue invenzioni, come il primo macchinario per la demarcazione dei campi che utilizza un colore ecologico e atossico, la sua idea di trasformare da bianche a tricolore le linee in occasione dei mondiali di Italia 90, il carrello per trasportare le porte da calcio in sicurezza, le porte da calcio antinfortunistiche antiribaltamento e i ganci per attaccare le reti ai pali delle porte e universalmente compatibili, già in uso in diverse società. Precisione e sicurezza sono da sempre il suo pallino, per questo continua ad inventarne sempre di nuove.

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