Sabato 14 Giugno 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

Gruppo Zonin. La viticoltura dello sviluppo sostenibile

È UNA DELLA CASE vitivinicole più antiche d’Italia. Fondato nel 1821 a Gambellara, nel Veneto, Zonin 1821 è un Gruppo...

È UNA DELLA CASE vitivinicole più antiche d’Italia. Fondato nel 1821 a Gambellara, nel Veneto, Zonin 1821 è un Gruppo...

È UNA DELLA CASE vitivinicole più antiche d’Italia. Fondato nel 1821 a Gambellara, nel Veneto, Zonin 1821 è un Gruppo...

È UNA DELLA CASE vitivinicole più antiche d’Italia. Fondato nel 1821 a Gambellara, nel Veneto, Zonin 1821 è un Gruppo d’eccellenza del Made In Italy divenuto noto per aver contribuito ad esportare, a livello internazionale, la cultura vitivinicola italiana ed i suoi apprezzati prodotti. Cuore pulsante di questa realtà imprenditoriale tutta italiana è la Famiglia Zonin, che da sette generazioni ed oltre duecento anni di storia coltiva, interpreta e tramanda un patrimonio culturale unico con uno sguardo sempre volto al futuro: cura del territorio, valorizzazione delle tradizioni vinicole locali, rispetto della biodiversità, sperimentazioni tecniche, ma anche innovazione dei processi produttivi e sviluppo sostenibile. Per questo essere amministratore delegato del Gruppo "porta con sé una grande responsabilità", come racconta Pietro Mattioni (nella foto a fianco). "Ma una cosa di cui vado particolarmente fiero è l’aver lavorato in questi anni per costruire l’academy, dove lavoriamo sui pilastri valoriali della famiglia, del territorio, della sostenibilità e del made in Italy", dice il manager. Sono anche le uniche vere chiavi contro i dazi, che in queste ore tengono col fiato sospeso il settore e il mondo. Cultura d’impresa, innovazione tecnologica e responsabilità sono alcuni dei valori tramandati di padre in figlio.

Il gruppo, infatti, promuove uno sviluppo sostenibile in tutti i suoi aspetti. ambientale, economico e sociale e, dal 2022, redige annualmente il proprio Bilancio di Sostenibilità con l’obiettivo di rendicontare le attività svolte in materia di sostenibilità e di descrivere gli obiettivi raggiunti e i piani di miglioramento programmati. Tra le numerose attività poste in essere per preservare il suolo e l’ecosistema, l’azienda si impegna a limitare l’impiego dei mezzi tecnici in viticultura, razionalizzare le risorse idriche per l’irrigazione dei vigneti, favorire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e pulita, tutelare la flora e la fauna locale implementando ove necessario la riforestazione.

"Zonin è sempre stata sostenibile e questo è l’insegnamento che arriva dalla famiglia. Una cultura aziendale e del lavoro che vede nei territori un radicamento così profondo che insegna la strada della sostenibilità", spiega Pietro Mattioni. Sono oltre 500 le persone che lavorano con lui e che ogni anno rendono reale la presenza di Zonin in oltre 140 Paesi nel mondo. Oltre alla sede italiana, ci sono quattro filiali nel mondo, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Cina e in Svezia.

"Il Gruppo promuove questi valori attraverso la sinergia di marchi complementari, creati o acquisiti, nel corso della propria storia", aggiunge Mattioni. L’azienda, con una produzione che si estende su una superficie di oltre 1600 ettari vitati, produce e distribuisce non solo i vini fermi e gli spumanti a marchio Zonin, ma anche i vini delle tenute italiane di Famiglia: Ca’ Bolani, in Friuli, Poggio Le Coste, in Piemonte, Oltrenero, in Lombardia, Castello di Albola e Rocca di Montemassi, in Toscana, Masseria Altemura, in Puglia e Principi di Butera, in Sicilia. A queste eccellenze del Made In Italy si uniscono i vini prodotti nelle due tenute estere: Barboursville Vineyards, in Virginia negli Stati Uniti e Dos Almas in Cile. Completano il porfolio del Gruppo i brand Ca’ Vescovo, Sette Archi, Feudo del Principe, Sant’Ilario, San Zeno e Conti Buneis. Ma Zonin firma anche alcuni vini di assoluta eccellenza, come l’ultimo nato in casa Bocelli. Sì, proprio Andrea Bocelli (nella foto sotto), che con la famiglia produce vino – con il marchio Bocelli1831 – e per farlo ha guardato in casa Zonin. All’interno delle diverse tenute, l’attività di produzione del vino si affianca a quella dell’ospitalità: l’importanza data all’accoglienza ha un notevole significato simbolico poiché esprime il ruolo di Zonin 1821 nel promuovere l’educazione in questo settore, rispettare le diversità tipiche di ogni territorio e valorizzare i Saperi locali.

Proprio in virtù di questa visione, nella storica sede di Gambellara si trova un percorso museale, aperto a tutti i visitatori, dedicato alla cultura vitivinicola: attraverso testimonianze materiali ed immateriali gli ospiti vengono accompagnati alla scoperta di questo affascinante mondo: di particolare interesse anche la collezione di oltre 14 mila francobolli storici, quella di raffinati bicchieri per il vino e quella di levatappi. In aggiunta alla produzione e alla distribuzione, il Gruppo ha sviluppato, poi, diverse partnership. Per esempio, in concomitanza con la celebrazione del 200° anniversario dalla fondazione, l’icona della musica Kylie Minogue e il suo partner londinese Benchmark Drinks hanno selezionato Zonin1821 per produrre il Kylie Minogue Prosecco Rosé che in un solo anno è diventato il primo Prosecco Rosé nel Regno Unito, e, grazie a questo successo, è stato lanciato anche negli Stati Uniti.

I vini del Gruppo continuano a ricevere riconoscimenti nazionali ed internazionali, come quelli di Wine Spectator, James Suckling, il Decanter World Wine Awards, il Concours Mondial de Bruxelles, il Berliner Wine Trophy, l’International Wine and Spirit Competition, l’Asia Wine Trophy, la Los Angeles International Wine Competition e la Melbourne International Wine Competition. "Con un fatturato 2024 di circa 210 milioni di euro ed obiettivi di forte espansione a livello globale, oggi il Gruppo guarda al futuro, puntando su innovazione, sostenibilità e guardando anche a nuovi trend", dice il ceo, Pietro Mattioni. Ad affiancare il manager ci sono i fratelli Domenico, Francesco e Michele Zonin, che ricoprono rispettivamente i ruoli di presidente e vicepresidenti del Gruppo.