
Gruppo IMD, nuove soluzioni all’avanguardia per la diagnostica
"PER ESSERE sempre più competitivi nel mondo, che cambia, occorre diventare più grandi", parola di Aniello Aliberti (nella foto in basso), fondatore e presidente del Gruppo IMD, International Medical Devices, con sede in provincia di Bergamo. "Io sono napoletano di origine, ma è in questo contesto imprenditoriale che ho avuto tutti i miei successi professionali, grazie ad una cultura del lavoro, che è propria della Lombardia e di questo territorio in particolare. Abbiamo il 95% dei nostri fornitori a meno di 30 chilometri da noi e questo è senza dubbio un grande vantaggio", dice Aniello Aliberti, per anni dirigente anche di Confindustria Bergamo. Oggi il Gruppo, che è formato da tre società operative, Technix, IMD Generators e Intermedical, ha un fatturato di 50 milioni di euro, al 2023 e 150 persone che lavorano nelle aziende.
Il Gruppo IMD vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore medicale, basando il proprio percorso di crescita sulle capacità progettuali che hanno consentito lo sviluppo di soluzioni altamente innovative e all’avanguardia in grado di cogliere i trend e i più elevati standard di qualità e sicurezza del settore. Il modello di business si articola nelle due aree: X-Ray Generators, tramite la controllata IMD Generators, riferita alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di monoblocchi, generatori RX e sistemi di controllo, fra cui componenti cruciali per le apparecchiature medicali; e X-Ray Imaging Devices, tramite le controllate Technix e Intermedical, riferita allo sviluppo, produzione e commercializzazione dell’intera apparecchiatura medicale, sia analogica che digitale, impiegata in differenti ambiti medici quali, ortopedico, urologico, di pronto soccorso e sale operatorie. Il Gruppo opera nel settore del MedTech, e in particolare nella ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione di un’ampia gamma di sistemi di diagnostica per X-Ray.
L’obiettivo di IMD Group è la diffusione della salute e il miglioramento del benessere delle persone attraverso l’innovazione tecnologica. "Per questo abbiamo necessità di allargare la nostra gamma di prodotti e quindi lavoriamo sempre a nuove acquisizioni", spiega Aliberti. L’ultima appena conclusa è del ramo d’azienda Crono Service, specializzata nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche "erano già nostri fornitori. È una acquisizione piccola in termini di numeri, sono 9 dipendenti, per circa un milioni di euro, ma assolutamente strategica per lo sviluppo futuro delle apparecchiature", aggiunge Aliberti. Tramite questa acquisizione, infatti IMD Generators ottiene maggior know-how integrando una parte rilevante nel proprio ciclo produttivo, quale lo sviluppo di componenti elettriche ed elettroniche e soprattutto le bobine impiegate nei monoblocchi, con la possibilità di creare sinergie e accelerare lo sviluppo del business con manodopera altamente specializzata. Il ramo d’azienda Crono Service acquisito, già fornitore di IMD Generators, è costituito da attrezzature, beni immateriali, dipendenti, rapporti commerciali e rimanenze.
"Lo scorso anno abbiamo deciso di quotarci in borsa, proprio per essere più competitivi", spiega ancora Aliberti. La quotazione è avvenuta grazie alla consulenza strategica di Irtop Consulting, boutique finanziaria leader in Italia nell’Advisory per la quotazione in Borsa delle piccole e medie imprese. In occasione della quotazione – che ha allocato il 15% delle quote – c’è stato un aumento di capitale di 5,4 milioni di euro e l’ingresso di un anchor investor industriale che ha sottoscritto il 9,5% del capitale. Da lì è iniziata per il Gruppo anche un percorso di sostenibilità, con il Bilancio di Sostenibilità di una società controllata. Fra le iniziative legate alla sostenibilità ci sono la riduzione degli scarti di lavorazione, attraverso il riutilizzo e la ri-lavorazione di prodotti, mantenendo standard di qualità, accordi con enti o consorzi per lo smaltimento dei rifiuti o per l’energia da fonti rinnovabili, assunzioni di persone con residenza limitrofa alle sedi del Gruppo, per favorire il raggiungimento del luogo di lavoro in bicicletta riducendo le emissioni per gli spostamenti e l’uso di risorse rinnovabili, con l’installazione di pannelli solari.
"La pandemia ci ha insegnato che il settore del medicale ha bisogno di sempre maggior tecnologia di qualità, quindi, è verosimile che nei prossimi quattro o cinque anni ci sarà molto lavoro, ma occorre avere le dimensioni giuste. Le piccole realtà presto non saranno più competitive. Dovremo fare i conti con l’intelligenza artificiale, non solo in azienda, ma anche dando ad ospedali e medici le giuste informazioni per utilizzare le nuove tecnologie. Stiamo già lavorando sul dotare i medici di un kit che implementi l’intelligenza artificiale. Insomma, è un settore in grande trasformazione e dove c’è davvero tanto da fare", dice Aliberti. Il punto di forza di IMD, oltre alla continua ricerca di partner o di realtà nelle quali investire, è l’aver puntato su un management molto giovane "L’età media è 42 anni e io oggi punto tutto sulla prima linea, formata da ingegneri e manager appunto giovani, perché il futuro è il loro. Il settore medicale in tutta Europa ha bisogno di tecnologia, know-how e scelte sostenibili", dice Aliberti. Da questo punto di vista le società afferenti al Gruppo IMD, nel cuore dell’area più produttiva di Bergamo e della Lombardia, rappresenta senza dubbio un esempio da seguire.