Venerdì 13 Giugno 2025
GIORGIO COSTA
Made in Italy

Fratelli Righini. Dall’oil&gas al vento. E ora la sfida della nautica

SEMPRE DETERMINATI a migliorare le capacità logistiche e produttive ,sviluppando le aree di proprietà site in Ravenna in via Trieste...

SEMPRE DETERMINATI a migliorare le capacità logistiche e produttive ,sviluppando le aree di proprietà site in Ravenna in via Trieste...

SEMPRE DETERMINATI a migliorare le capacità logistiche e produttive ,sviluppando le aree di proprietà site in Ravenna in via Trieste...

SEMPRE DETERMINATI a migliorare le capacità logistiche e produttive, sviluppando le aree di proprietà site in Ravenna in via Trieste e nel porto San Vitale, e rigorosamente convinti che l’attuale assetto proprietario vada mantenuto senza l’ingresso di fondi di investimento o, tanto meno, quotazioni in Borsa. La Fratelli Righini di Ravenna – una delle pmi protagoniste del nuovo offshore che guarda alle energie rinnovabili e in particolare al vento senza però trascurare l’oil&gas – progetta il suo futuro senza tradire un passato fatto di oltre 70 anni di esperienza nella costruzione di macchinari e operante nel settore offshore dal 1980. L’azienda è leader nella progettazione e costruzione di impianti meccanici, packages e attrezzature per i settori offshore oil&gas, offshore wind e offshore decommissioning. Nello stabilimento di Ravenna, vengono costruiti tutti i prodotti che in seguito sono sottoposti a test funzionali e di carico prima della consegna al cliente. Banchi per prove di carico statiche e dinamiche sono disponibili per carichi dell’ordine delle migliaia di tonnellate a seconda delle applicazioni, come accade per le strutture di fondazione delle pale eoliche.

"Nel corso degli anni abbiamo cambiato mestiere e siamo passati, in prevalenza, dall’oil&gas al vento e dal 2024 abbiamo avviato il comparto delle riparazioni navali. Abbiamo decine di installazioni e di progetti all’estero, specie nel Nord Europa – spiega l’amministratore unico e presiedente Renzo Righini – tra Scozia e Norvegia senza trascurare gli Stati Uniti. I nostri ricavi del 2024 sono stati intorno ai 37 milioni, un valore simile a quello del 2023, e abbiamo un portafoglio ordini che ci consente di guardare con buona tranquillità a tutto il 2025. Oggi il settore offshore oil&gas è in ripresa e abbiamo importanti commesse in Africa, Medio Oriente e Australia. Mentre per l’offshore wind ci si muove principalmente nei paesi del Nord Europa, negli Stati Uniti e anche in Asia per quanto riguarda l’Italia, e Ravenna in particolare, si aspetta il via libera al progetto Agnes. Le prospettive sono buone e anche la redditività è in ripresa ma bisogna stare attentissimi a tutte le fasi di lavorazione perché sono finiti i tempi d’oro per il nostro settore. Una grande difficoltà è quella di trovare il personale, dagli ingegneri ai tecnici per l’assistenza. Chi lavora da noi deve avere l’entusiasmo di venire a fare qualcosa che è sempre nuovo e di frontiera da un punto di vista tecnologico. Tutto l’opposto del lavoro routinario; quel che conta è la motivazione, la capacità di dialogo e confronto con gli altri".

Attualmente gli addetti sono una ottantina che diventano un centinaio con i collaboratori indiretti Ora il peso dei ricavi pende nettamente a favore del wind che vale circa il 70% del giro d’affari mentre il restante fa capo all’oil&gas che ha visto una impennata di commesse legate alla realizzazione del rigassificatore al largo di Ravenna. Fratelli Righini offre anche assistenza h24 ai clienti per l’installazione, il commissioning e l’avviamento dei propri impianti presso i cantieri in Italia, all’estero e/o offshore con copertura delle varie discipline: meccanica, idraulica, elettrica, controllo/software.

I tecnici dell’azienda possono operare direttamente gli impianti durante le campagne offshore e/o eseguire manutenzione delle stesse. Le macchine e relative strutture sono poi sottoposte a test funzionali e di carico prima della consegna al cliente attraverso il cosiddetto Factory Acceptance Test. "Mettiamo a disposizione del cliente – spiega Renzo Righini - banchi prova per test di carico statico e dinamico sempre progettati e costruiti specificatamente sulla base delle esigenze del progetto, riproducendo il più fedelmente possibile le stesse configurazioni di carico e utilizzo operativo del prodotto".

La collaborazione, l’innovazione, la passione e la flessibilità sono i valori che contraddistinguono da sempre Fratelli Righini e che hanno permesso negli anni di soddisfare le esigenze dei nostri clienti; l’azienda è certificata con gli enti accreditati Dnv e Sgs per quanto riguarda i sistemi di gestione per la qualità, la sicurezza e l’ambiente La sede principale si trova a meno di 1,5 chilometri dal Terminal industriale del Porto di Ravenna, collegato da un’arteria di grande traffico che consente il transito di trasporti eccezionali e fuori-sagoma. Per pre-fabbricazioni e assemblaggi di impianti di grandi dimensioni (o comunque non trasportabili su strada) è a disposizione anche un cantiere di 30.000 metri quadri nel Porto di Ravenna con accesso diretto alla banchina.

Nel corso dell’anno 2023, all’interno di questa area, abbiamo sviluppato la Divisione Navale che si occupa di riparazioni e manutenzioni di natanti sia relativi all’offshore che al mercantile. In particolare, nel corso dell’anno 2024, abbiamo svolto importanti lavori di assistenza per i mezzi a supporto dell’installazione dell’Fsru "BW Singapore" al largo di Ravenna, contribuendo alla sicurezza e operatività dell’infrastruttura.

L’azienda Fratelli Righini viene fondata nel 1951 da Vincenzo e Davide Righini, che nel corso degli anni vanno ad ampliare il business iniziale delle manutenzioni navali e industriali con la realizzazione di impianti e macchinari dedicati all’offshore petrolifero. Oggi è portata avanti da Renzo Righini e dai 2 figli: Rodolfo, 36 anni, responsabile della produzione, gli acquisti e l’assistenza clienti e Caterina (insieme nella foto), 33 anni, responsabile della parte commerciale e finanziaria.